Google Pixel

5 cose da sapere su Google Pixel e l’evento del 4 ottobre

Potreste sapere già tutto sui nuovi Google Pixel, oppure potreste essere stati travolti dalla valanga di informazioni che sono saltate fuori durante la giornata di ieri su tutte le novità Google della conferenza tenutasi negli Stati Uniti. Parliamo dei nuovi smartphone, del router Wi-Fi, di realtà virtuale e della rivoluzione che Google vuole portare avanti nei prossimi anni con la sua intelligenza artificiale, integrandole negli smartphone e nelle vostre abitazioni.

Scopriamo quali sono le 5 cose che dovete sapere per avere un quadro completo di cosa è successo ieri sera (e di cosa succederà nei prossimi mesi).

 

1. Hardware

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Google ieri ha presentato due nuovi smartphone. Sono due veri top di gamma, si chiamano Pixel e Pixel XL, sono identici come design e differiscono solo per dimensioni, risoluzione del display e batteria. Hanno di base un potente processore Snapdragon 821 quad core, una GPU Adreno 530, 4 GB di RAM e 32 (o 128) GB di memoria interna non espandibili. Sul retro hanno un lettore di impronte digitali, hanno la Wi-Fi a doppia banda e una fotocamera da 12,3 megapixel premiata da Dxomark come la migliore in circolazione. Come avete capito sono dei super telefoni e se pensate di volerne uno vi comprendiamo pienamente.

 

2. Google Assistant

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Ma se di certo non si sentiva la mancanza di un nuovo smartphone, si sentiva la mancanza di un po’ di novità per quanto riguarda il mondo degli assistenti vocali. Dopo che Siri di Apple ha sdoganato questo trend Google sembrava essersi un po’ arenata con un Google Now (ora Your Feed) non poi così integrato e un Now On Tap (ora Ricerca sullo schermo) solo marginalmente utile. Google Assistant riparte laddove Google Now era rimasto e va avanti, lavorando sull’intelligenza artificiale e permettendovi di avere un vero assistente che possa realmente “fare cose” per voi, intrattenendo un discorso fatto in linguaggio umano. Assistant sarà forse il motivo che molti cercavano per comprare un Pixel, visto che non sarà disponibile per adesso per altri smartphone. Lo trovate comunque dentro Google Allo.

 

3. Prezzo

Quanto vale uno smartphone realizzato da Google? Quanto paghereste per avere Google Assistant integrato nel launcher? Può Google aver realizzato con questo Pixel quello che Apple ha fatto con iPhone? Se a questa domanda rispondiamo qui, per tutto il resto la risposta che Google si è data è: 759€. Come minimo. Il Google Pixel viene infatti venduto a 759€ nel taglio da 32 GB in Germania, unico paese dell’area Euro che riceverà lo smartphone a breve. Il prezzo potrebbe ancora lievitare (in teoria) nel nostro paese e il costo di 1009€ del Pixel XL da 128 GB ci fa già tremare.

 

4. Disponibilità

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Ok, questo Pixel ci piace e i soldi forse li potete trovare racimolando dai vari porcellini in giro per casa, ma come si fa a comprarlo? Per adesso non c’è un modo semplice per gli italiani e probabilmente il mercato parallelo, quello fatto di esportatori non autorizzati, diventerà la strada scelta da molti. In Italia dovremo aspettare il 2017 per poter comprare questi telefoni. In quale mese però non è dato sapersi. Degli altri prodotti presentati solo Chromecast Ultra potrà essere acquistato prima della fine dell’anno in Italia.

 

5. Non solo Pixel

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Quindi non sono stati presentati solo i Pixel? No, c’era molto altro. Purtroppo però abbiamo scelto di relegare “tutto il resto” a quest’ultimo punto poiché non sono prodotti che potrete acquistare (se vivete in Italia) ora e in certi casi mai. Parliamo per esempio di Google Home, il bellissimo dispositivo che porta Assistant nella vostra casa e che vi permetterà di avere risposte o impartire comandi senza mai usare le vostre mani, ma solo la vostra voce. Ecco, Google Home arriverà solo negli USA. Incerto il destino di Google Wi-Fi, il piccolo router che promette di garantire perfetta copertura in tutta la vostra casa. Non ci dovrebbero invece essere problemi con Daydream View, il visore per la realtà virtuale pensato per i Pixel, ma è difficile pensare che possa arrivare nel nostro paese prima dei telefoni stessi.

 

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