Scopri la nuova serie evento di Sky, ‘Hanno ucciso l’Uomo Ragno’, che racconta la leggenda degli 883. Un viaggio tra musica, amicizia e nostalgia degli anni ’90.
La nostalgia degli anni ’90 è tornata con grande successo grazie alla nuova serie TV di Sky, “Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883”, trasmessa in esclusiva dall’11 ottobre 2024. Questa dramedy in otto episodi racconta la straordinaria carriera di Max Pezzali e Mauro Repetto, due ragazzi di provincia che, partendo da Pavia, hanno rivoluzionato la musica italiana degli anni ’90, conquistando il cuore di intere generazioni.
È la rappresentazione di un viaggio nostalgico e divertente nell’epoca degli anni ’90, ispirata alla carriera musicale degli 883. È una storia che scorre fluida e leggera, proprio come la musica che celebra, riuscendo a fondere con grande abilità commedia e dramma. Non sorprende che il regista, Sindey Sibilia, abbia citato in conferenza stampa film cult come Ovosodo, Superbad e Notte prima degli esami come influenze per la serie. Anche se i riferimenti possono essere sottili, sono un segno della scrittura di qualità e della cura nel ricreare atmosfere familiari a un pubblico giovane e nostalgico.
Una storia di amicizia e musica
La serie, diretta da Sydney Sibilia (già noto per film come Smetto quando voglio e L’incredibile storia dell’isola delle rose), narra la genesi del duo 883, che con brani indimenticabili come “Hanno ucciso l’Uomo Ragno” e “Nord Sud Ovest Est” è diventato simbolo di un’epoca. Gli attori Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli interpretano rispettivamente Max e Mauro, restituendo al pubblico la genuinità e l’entusiasmo di due amici che, tra sogni e difficoltà, hanno creato una delle band più iconiche del panorama musicale italiano.
Un cast scelto con cura
Il casting di Max e Mauro è uno dei punti forti della serie. Dopo sei mesi di provini, sono stati scelti i talentuosi Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli, che portano sullo schermo una chimica perfetta. In particolare, il look di Matteo Oscar Giuggioli, che interpreta Mauro, è stato curato nei minimi dettagli, con un’acconciatura liscia che richiama quella di Repetto, il membro originale degli 883.
Fedele alla realtà, con un pizzico di fantasia
Sebbene la serie sia una trasposizione fedele della scalata musicale degli 883, gli autori hanno romanzato alcune situazioni per costruire un’identità più marcata dei protagonisti. La personalità cupa e disfattista di Max contrasta con l’esuberanza di Mauro, creando un equilibrio perfetto tra i due. Alcuni eventi, come la comparsata su Italia 1 o l’invio della famosa cassetta a Cecchetto, sono rappresentati fedelmente, mentre altri momenti sono stati creati ad hoc per la trama.
Anche i testi delle canzoni degli 883 sono stati una fonte d’ispirazione, utilizzati per arricchire la narrazione e dare profondità ai personaggi. Del resto, le canzoni stesse sono da sempre una sorta di diario personale di Max Pezzali, con riferimenti a fatti realmente vissuti.
Le location: un viaggio tra Pavia e il Lazio
Le riprese si sono svolte in 10 città e 120 location diverse. Pavia, città natale di Max, è stata uno dei luoghi principali, ma a causa dei cambiamenti urbanistici, alcune scene sono state girate nel quartiere di Borgo Ticino, che ha preservato un’atmosfera più autentica e “addormentata” rispetto al centro città. Anche Roma e altre città del Lazio sono state fondamentali per ricostruire luoghi iconici come il Festivalbar, Radio Deejay e la leggendaria sala giochi Jolly Blue, che nella serie viene riaperta da Cisco, un omaggio all’amicizia con Max.
Qualche incertezza: Sandy Marton e Fiorello
Nonostante la qualità generale della serie, ci sono alcune rappresentazioni che hanno fatto storcere il naso a molti fan. Gli avatar di Sandy Marton e Fiorello, che compariranno nei prossimi episodi, sembrano meno convincenti rispetto al resto del cast, ma sarà interessante vedere come questi personaggi iconici degli anni ’90 verranno sviluppati.
Successo e nostalgia
Il successo della serie è legato non solo alla colonna sonora coinvolgente, ma anche all’effetto nostalgia che riporta in vita gli anni ’90, tra cassette da riavvolgere con la matita, serate in discoteca e i primi cellulari. Gli episodi ci immergono in una realtà fatta di amicizie, fallimenti scolastici, coraggio e tanto talento, raccontando i retroscena poco conosciuti dietro il loro successo.
Con l’uscita delle prime due puntate su Sky Serie (disponibili anche su NOW in streaming), è già cresciuta l’attesa per le successive. E mentre ci chiediamo se ci sarà una seconda stagione, già in fase di lavorazione, possiamo goderci ogni venerdì sera questo tuffo nei ricordi, accompagnato dalle più celebri hit degli 883.
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