Facebook, le nuove faccine non ti piacciono? Personalizzale!
Vuoi sostituire le emoji appena introdotte da Menlo Park con qualcosa di più divertente? Basta installare un’estensione per Chrome e Firefox e scegliere fra i pacchetti già disponibili, da Trump ai Pokémon, o crearne di nuovi
A DARE UNO sguardo c’è già una scelta interessante per quanto limitata. The Donald, ovviamente, non poteva mancare: sei reazioni da dispensare su Facebook personalizzate con le più buffe espressioni facciali dello scorrettissimo candidato repubblicano Donald Trump. Ci sono poi i Pokémon, personaggi dai manga giapponesi, disegni nuovi di zecca, perfino l’affascinante premier canadese Justin Trudeau. Di cosa stiamo parlando? Delle Reactions, il nuovo Mi piace inaugurato due settimane fa da Facebook. Come tutti gli utenti hanno avuto modo di sperimentare in prima persona, oltre allo storico pollicione possiamo ora esprimere la nostra empatia per un certo contenuto pubblicato dagli amici ricorrendo ad altre cinque emoji. Quattro faccine e un cuore battezzate appunto Love, Ahah, Wow, Sigh e Grr. Se però non ti piacciono, ora puoi cambiarle e personalizzare il social network grazie a Reaction Packs for Facebook. Per ora solo nella versione desktop.
Il trucco è infatti possibile grazie a un’estensione per i browser Firefox e Google Chrome che consente di modificare quelle sei immagini animate preimpostate con “qualcosa di più divertente”. Non è ovviamente un prodotto ufficiale supportato dal gruppo: i pacchettini per le nuove reazioni vengono caricati nel browser ogni volta che ci si collega al sito di Mark Zuckerberg e sostituiscono il menu che propone le faccette decise al quartier generale. A patto, appunto, di aver installato sul proprio programma per la navigazione l’estensione in questione. Sembra tutto molto complesso, in realtà bastano pochi passaggi.
È stato Rodney Folz, un ex indie hacker e sviluppatore californiano ora al lavoro per Yelp, a proporre questa bizzarra variazione sul tema. In fondo cavalcando quanto è accaduto nei giorni immediatamente successivi al lancio di Reactions: in molti hanno pubblicato delle elaborazioni grafiche e degli esilaranti fotomontaggi con cui hanno personalizzato, ma ovviamente col solo obiettivo di condividere foto divertenti, le nuove faccine del social. Perché non dare alle persone l’opportunità di creare le proprie Reactions effettivamente funzionanti? D’altronde l’accoglienza è stata divisiva: gli esperti di linguaggio, per esempio, non hanno gradito la rivoluzione del Mi piace. Le ragioni sono diverse: dalla limitata gamma di emozioni che consentono di esprimere al miscuglio grammaticale che creano, distruggendo ogni coerenza sintattica mischiando sostantivi, verbi, manifestazioni onomatopeiche, aggettivi e interiezioni.
Oltre ai pacchetti già disponibili, dunque, chiunque può mettersi alla prova e inventare i Mi piace, Love, Ahah, Wow, Sigh, Grr alternativi. Sperando magari che un giorno possano essere notati da Menlo Park dove comunque, un po’ come accaduto con gli sticker disponibili per i commenti, sembra strano non abbiano pensato a una scelta del genere. Per mettersi all’opera basta seguire le linee guida rese disponibili sul sito. Ci sono centinaia di politici, cartoni, personaggi del cinema e dello spettacolo, solo per scomodare alcune categorie, le cui espressioni facciali sarebbero perfette per scaldare un po’ il nuovo strumento introdotto da Facebook. Il successo dell’iniziativa dipenderà ovviamente dalla quantità di utenti che decideranno di sposarla: le nuove emoji rimangono infatti visibili alla persona che le ha installate (il che non è poco, se le faccine non vi stanno proprio simpatiche) e agli amici che, come lui, hanno scaricato e installato il plug-in nel proprio browser. Reaction Packs for Facebook è disponibile su questo sito oppure dal Chrome Web Store e dalFirefox add-on site. Una volta attivato basta tornare sul sito di partenza per scegliere quale set di emoji si vuole visualizzare sulla bacheca di Facebook e la personalizzazione è completata.
L’abbiamo provata: l’estensione funziona benissimo, per installarla occorrono forse 20 secondi e in effetti rende il meccanismo del nuovo Mi piace molto più divertente. D’altronde la personalizzazione spinta è il segreto di ogni servizio digitale e Facebook dovrà prima o poi arrivare a proporre questa scelta ai propri utenti. Impossibile, infatti, trattenere un sorriso ogni volta che si assegna a un post di un amico una faccia stupita di Donald Trump o un piccolo, scoppiettante Pokémon.
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