Che sia usato per scaldare il latte oppure anche per cucinare veri e propri manicaretti, oramai il microonde è uno degli elettrodomestici che non può assolutamente mancare nelle nostre cucine!

Il microonde ha cambiato le nostre vite. Il primo modello venne commercializzato negli anni ’40, era decisamente diverso dai modelli attualmente in commercio: era alto ben 1metro e 80, pesava 340 kg, aveva un sistema di raffreddamento ad acqua e produceva una potenza in radioonde di 3 kW, che è da 2 a 4 volte la potenza dei forni domestici attuali. Da allora è diventato un prodotto immancabile nelle nostre cucine e viene usato tanto per cucinare veri e propri manicaretti quanto per scaldare semplicemente il latte.

Nonostante il forno a microonde sia in commercio da più di 70 anni e sia molto diffuso ancora oggi molti utenti sono diffidenti riguardo al suo uso (basti pensare che negli anni ’80 quasi ogni famiglia americana possedeva un microonde mentre in Italia solo una famiglia su dieci ne aveva uno).

Ma come funziona un microonde? Mentre riscaldiamo qualche pietanza con un normale forno succede che, grazie all’innalzamento della temperatura, le molecole del cibo che stiamo riscaldando iniziano a muoversi molto rapidamente. Le onde magnetiche del microonde ottengono lo stesso effetto, quindi anche nel forno a microonde vengono fatte oscillare le molecole del cibo facendole muovere sempre più velocemente ed ottenendo lo stesso risultato. In passato invece c’era la paura che ci fosse qualcosa di “radioattivo” o comunque nocivo nel cibo riscaldato con il microonde, che al contrario può essere più leggera e salutare!

Molti modelli inoltre dispongono della funzione combinata di grill e microonde, che consente ad esempio di poter cucinare una pizza croccante o una torta soffice e saporita. Nei modelli più evoluti troviamo anche la pratica funzione “crisp” che consente di poter cucinare le pietanze in modo gustoso e croccante. Questo grazie ad una particolare cottura che funziona tramite un’apposita teglia o piatto, detto appunto piatto Crisp. Questo, diventando rovente, permette la cottura dei cibi anche nella parte inferiore e ai lati. Altre funzioni che è possibile trovare sui modelli cosiddetti premium, cioè quelli più completi, sono la cucina a vapore o addirittura la cottura della pasta e del riso. Questa può tornare molto utile soprattutto per chi ha ragazzi adolescenti, a cui sarà possibile lasciare il pasto da scaldare in propria assenza, e non si sente tranquillo nel saperli alle prese con il classico fornello a gas.

Per quel che riguarda il lato energetico il forno a microonde consuma una quantità di energia decisamente inferiore paragonata a quella utilizzata da un forno tradizionale. Un classico forno elettrico infatti per riscaldare una pietanza, o ad esempio cuocere una pizza, è necessario che venga portato a temperatura. Questo invece nel forno a microonde non è necessario, e si traduce quindi in un tempo minore per la cottura ed equivale ad un minore spreco di elettricità. Questo oltretutto è l’ideale per chi è sempre di corsa e non ha molto tempo a disposizione per potersi preparare da mangiare.

Altra caratteristica che differenzia i modelli di microonde è lo spazio. Rispetto alle prime versioni ora i modelli in commercio hanno ridotto moltissimo le loro dimensioni ed i modelli più ingombranti hanno ora dimensioni pari alla metà di un forno ventilato ed è persino possibile trovarne anche alcuni “salva-spazio”. Ovviamente i modelli più compatti non avranno tutte le caratteristiche dei top di gamma, che sono in grado di sfornare praticamente di tutto, ma sono l’ideale per cucine con poco spazio.

Diverse sono anche le superfici interne: esistono in commercio infatti modelli con le pareti interne che sono smaltate in ceramica, più facili da pulire di altre. Acquistare un buon prodotto ti garantirà quindi di poter avere una maggiore scelta sul tipo di cotture e vedrai che, grazie anche ai tanti ricettari in commercio, scoprirai che scaldare o scongelare sarà solo l’inizio!

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