Scegli il tostapane ideale per la tua cucina con i consigli dei nostri esperti. Non lasciarlo chiuso in un armadio!
Le nostre case non sono come quelle degli americani e non possono essere ampliate a nostro piacimento come nel videogioco THE SIMS, tanto amato da mia figlia. Lo spazio è limitato e, specialmente in cucina, dobbiamo scegliere attentamente tra mille elettrodomestici che il reparto PED (piccoli elettrodomestici) ci propone. Meglio una friggitrice ad aria o un microonde? Una buona macchina del caffè superautomatica o un estrattore?
Anche le stagioni ci complicano la vita: d’inverno sogniamo un bel bollitore per un tè caldo o una caraffa automatica di caffè americano, in puro stile poliziesco anni ’80; d’estate, invece, un frullatore gigantesco per dei frullati alla Rocky o una centrifuga per i succhi di frutta.
La varietà di piccoli elettrodomestici in negozio e online è pressoché infinita. Con le gelatiere e le macchine del pane ormai sepolte in cantina, nelle nostre case manca ancora il 90% dei prodotti presenti a scaffale oggi.
Vorrei aiutare i consumatori a scegliere tra i mille piccoli elettrodomestici quelli che davvero fanno al caso loro. Ecco perché inizio una serie di brevi note, intitolate: “Mi serve davvero?”.
Partiamo con “Mi serve davvero un tostapane?”.
La storia del tostapane
Il primo tostapane elettrico fu inventato nel 1893 in Scozia da Crompton & Company, ma era piuttosto rudimentale e rischioso, poiché il suo filamento si deteriorava rapidamente. Fu solo nel 1921 che Charles Strite, un ingegnere americano, brevettò il primo tostapane automatico, con una leva che faceva saltare fuori le fette di pane tostato. Questo modello segnò l’inizio della diffusione del tostapane nelle case di tutto il mondo.
Tipologie di tostapane
Tostapane “all’italiana”
Il tostapane “all’italiana” è quello che consideriamo classico: due pinze racchiudono il toast farcito, inserito in due fessure riscaldanti. Facile da usare, è sicuro anche per gli adolescenti. Tuttavia, molti clienti si lamentano del formaggio sciolto che imbratta il fondo e le pareti, spesso portandoli a comprare un nuovo tostapane perché il vecchio è irrimediabilmente sporco. Un consiglio da amante dei toast: mettete la sottiletta quando il pane è già tostato. Inserite solo il prosciutto tra le fette di pane e, quando sono tostate, riapritelo e aggiungete la sottiletta. Si scioglie ugualmente e l’unica cosa da pulire saranno le briciole.
Tostapane “all’inglese”
Il tostapane “all’inglese” evita il problema del formaggio fuso: le fette di pane vengono tostate singolarmente e poi spinte in alto da una molla. Spesso acquistato per errore, è invece apprezzato dai giovani per il toast super-croccante o le bruschette. Può essere una buona alternativa per chi ama il pane tostato a colazione.
Bistecchiera
La bistecchiera è l’ideale per chi vuole avere due prodotti in uno, visto lo spazio limitato nelle nostre case. Con due piastre riscaldanti, può pinzare un panino, una fetta di carne o un toast. Attenzione, però: se il toast è troppo sottile, può diventare molliccio. È perfetta per sandwich spessi o panini rustici, che consentono di far fuoriuscire l’umidità. Ascoltare i consigli del commesso è fondamentale, poiché questi prodotti possono essere costosi e potrebbero non essere adatti a tutti.
Non avreste mai immaginato che ci fosse un mondo intorno al toast, vero? E non vi ho parlato di microonde, fornetti, piastre elettriche per crêpes e friggitrici ad aria, che possono tostare un sandwich in modo quasi perfetto.
Fatevi aiutare nella scelta dai commessi dei negozi: con il loro consiglio, acquisterete il prodotto perfetto per voi e non rimarrà chiuso in un armadio.