Scopri il multiverso di Spider-Man in “Spider-Man: Across The Spider-Verse.” Easter Egg e il futuro di uno degli eroi Marvel più amati.
Spider-Man: Across The Spider-Verse – Un Viaggio Multiversale da Non Perdere
Settembre è un mese speciale per gli amanti dei supereroi e dei fan dell’Uomo Ragno. Il motivo? L’uscita imminente di “Spider-Man: Across The Spider-Verse,” un film d’animazione che promette di portarci in un viaggio attraverso il multiverso di Spider-Man. Ma cosa rende questo film così speciale?
L’Espansione del Multiverso
Uno dei motivi principali per attendere con ansia “Spider-Man: Across The Spider-Verse” è la sua promessa di espandere ulteriormente l’universo di Spider-Man. Nel primo film, ci siamo immersi in un multiverso affascinante, dove abbiamo incontrato diverse versioni dell’Uomo Ragno. Ora, con il sequel, possiamo aspettarci un’ulteriore immersione in questo intricato multiverso.
Il regista e gli sceneggiatori hanno lasciato intendere che questo film ci porterà a scoprire nuove dimensioni e a incontrare versioni alternative di Spider-Man. Quindi, preparatevi a vedere nuovi costumi, nuove abilità e nuove storie, il tutto in un’animazione mozzafiato che ha reso il primo film così amato.
Gli Easter Egg e le Connessioni Nascoste
“Spider-Man: Across The Spider-Verse” è un vero e proprio tesoro di easter egg e riferimenti nascosti. Noi ce l’abbiamo messa tutta per scovarne il più possibile. Ci siamo riusciti? Forse no ma dato che siamo tutti un po’ Spider-Man, una volta letto l’articolo diteci quelli che avete beccato voi nei commenti, così colleghiamo tutti i fili della tela. E quindi ecco a voi tutti (o quasi) gli easter egg di Spider-Man Across the Spider-Verse. Tenetevi pronti e sappiate che d’ora in poi ci saranno spoiler qua e là sul film, siete avvertiti.
Tra le chicche più interessanti, notate durante i titoli di testa che il logo Sony assume il font del primo fumetto su Miles Morales. Altri loghi fanno riferimento a opere iconiche come Spider-Man 300 e Gwen.
Il numero 42 del ragno che morde Miles è un riferimento a Jackie Robinson, il primo giocatore afroamericano di baseball professionista, che aveva appunto il numero 42 sulla maglia. Gwen che suona la batteria è ripreso dalla sua prima apparizione nel fumetto Edge of the Spider-Verse, in cui suona con la band The Mary Janes e si racconta la morte di Peter come Lizard. Durante l’attacco dell’Avvoltoio rinascimentale al museo Guggenheim, vediamo un’opera d’arte tagliata a metà. Si tratta del Balloon Dog di Jeff Koons, che una volta tagliato fa uscire a sua volta tanti altri mini cani palloncino.
Il fumetto che presenta l’arrivo di Miguel O’Hara, cioè Spider-Man 2099, è proprio lo stesso del primo albo del 1992, quando il personaggio è stato creato. I nomi utilizzati da Gwen per definirlo sono Blue Panther (per Black Panther), Nacho Libre (riferimento al film con Jack Black), Cape bluesader (citanto Batman, che viene chiamato Cape Crusader, cioè Giustiziere mascherato) e Dark Garfield. Per il gatto, ovviamente, non per il nostro caro Andrew.
L’avevamo già visto nel trailer, ma durante la lotta cita Doctor Strange e il Peter di Terra-199999. Riferimento ai fatti di No Way Home in cui avevano fatto casino con il Multiverso. La Spider-Woman che vediamo è l’originale Jessica Drew, che nei fumetti ha avuto ovviamente molte riscritture e origini diverse. Questa versione però è un riferimento all’apparizione di Spidey in The Electric Company, show per bambini della PBS americana degli anni ’70. Nel fumetto relativo a quello show c’era una Spider-Woman molto simile a quella del film. E La Macchia invece? Si tratta di un villain di serie Z di Spidey, apparso per poco nel 1984. Anche in quel caso era uno scienziato al soldo di Kingpin rimasto vittima di un incidente durante un esperimento.
Quando Miles fa la pubblicità della polvere per bambini e poi si scusa per averla fatta, il brand resta geniale. Si legge infatti “With great powder comes great responsibility”, che riprende la celeberrima frase da grandi poteri derivano grandi responsabilità. Anche in questo film, Miles ha il suo Ganke, che però gli dice chiaramente di non essere il suo uomo sulla sedia, un riferimento allo Spidey del MCU, in cui Ned vuole a tutti i costi essere l’aiutante da casa di Spider-Man. E qua sta pure giocando allo Spider-Man per la Play 4, anche se sulla Play 5. Ah, nella loro stanza c’è anche un’edizione del Daily Bugle che richiama palesemente quelle dello Spider-Man di Raimi.
Tra gli universi che vediamo nel casino creato dalla Macchia ce n’è uno fatto a Lego, per richiamare The Lego Movie, scritto dagli stessi sceneggiatori di Across the Spider-Verse e Into the Spider-Verse, Lord e Miller. E la cara Macchia finisce pure nell’universo di Venom, proprio nel negozio della Signora Chen, alla quale tra l’altro ruba delle caramelle chiamate Venomint. Cita persino Doc Ock in Spider-Man 2 quando dice “il potere del multiverso nel palmo della mia mano”.
Quando Gwen torna da Miles, fra gli oggetti che fluttuano nella sua stanza c’è il primo numero in cui è apparso Spider-Man, con la copertina del numero 15 della collana Amazing Fantasy del 1962. Pavitr Prabhakar, cioè Spider-Man India, è doppiato da Karan Soni, il tassista dei film di Deadpool e grande beniamino dei fan. L’animazione di Spider-Punk è ripresa molto fedelmente dagli album dei Sex Pistols. Originariamente, Hobie Brown è il primo Prowler dei fumetti.
Ecco, parlando di altri universi, nel 2099 c’è una valanga di Spider-Persone da diventare matti. Uno di quelli che si vede di più è Scarlet Spider, cioè Ben Reilly, il clone di Peter Parker. Ci sono anche Spider-Manga, Superior Spider-Man (che speriamo possa avere un ruolo maggiore nel prossimo film). C’è il Bruce Banner Spider-Man di Terra-7105, quello metallizzato argento, Spider-Lady che è Zia May in versione steampunk. C’è lo Spidey lupo mannaro e l’incredibile uomo sacchetto, quando a Peter serviva un costume e non c’era perché i Fantastici 4 lo avevano appena aiutato a liberarsi del simbionte. C’è lo Spider-Man del gioco per Playstation 4 e 5, ma pure quello dello storico gioco per Playstation 1. Poi quello della serie animata Spider-Man Unlimited con il suo mantello ragnatela, il giapponese Supaidaman e pure la Spider-Car. Così come lo Spider-Man western che giustamente cita la celebre inquadratura degli occhi di Il buono il brutto il cattivo. Arriva anche Spectacular Spider-Man della serie animata, lo Spider T-Rex e Spider-Cat. E mille altri che ci siamo sicuramente persi.
Non contenti, anche nella Spider-rete che collega tutti è pieno di riferimenti. C’è la tavola originale di Steve Ditko in cui Peter viene morso dal ragno per la prima volta. Il momento in cui Peter abbandona il costume, visto anche in Spider-Man 2. Peter che alza le macerie ricoperto d’acqua, come ha fatto anche in Homecoming. E anche il matrimonio tra Peter e Mary-Jane. Come pure la tavola originale del Capitano Stacy che si sacrifica per salvare un bambino. Vediamo la morte sempre del capitano Stacy in The Amazing Spider-Man con Andrew Garfield e quella di zio Ben nel primo Spider-Man con Tobey Maguire.
Poi vediamo nientepopodimeno che Donald Glover nei panni di Aaron Davis, cioè Prowler. Il ruolo che aveva in Homecoming, ma questa volta con il costume. In Homecoming tra l’altro aveva confermato l’esistenza di suo nipote, cioè Miles. Donald Glover è anche un po’ responsabile della creazione di Miles Morales. In una puntata di Community ha un pigiama con il costume di Spidey, cosa che ha creato una petizione per fargli interpretare Spider-Man. Tutto questo è parte dell’ispirazione di Brian Michael Bendis e Sara Pichelli per la creazione del personaggio. Ci sono poi tutti i cattivoni nel loro design originale: Doc Ock, Kraven, Electro, Goblin. Nell’universo di Terra-42 oltre al fumetto in cui Prowler sembra avere la meglio su Spidey c’è J. Jonah James che parla dei Sinistri Sei, il supergruppo di cattivi più famoso che si è scontrato spesso con Spider-Man. Il murales del padre di Miles che in questo universo è morto è disegnato sopra ai nomi Bendis e Pichelli. Tra l’altro, Miles ha Sara Pichelli nella rubrica del suo telefono. Com’è giusto che sia.
Il Futuro del Multiverso di Spider-Man
“Spider-Man: Across The Spider-Verse” potrebbe essere più di un semplice sequel. Potrebbe essere un trampolino di lancio per il futuro del multiverso di Spider-Man sul grande schermo. Con l’annuncio di spin-off e progetti correlati, questo film potrebbe fornire indizi cruciali su ciò che ci aspetta.
Insomma, settembre è il momento perfetto per lasciarsi trasportare in un’avventura epica attraverso il multiverso di Spider-Man. “Spider-Man: Across The Spider-Verse” promette di stupirci con la sua trama avvincente, gli Easter Egg nascosti e la possibilità di anticipare il futuro di uno dei supereroi più amati di tutti i tempi. Non lasciatevi sfuggire l’opportunità di essere parte di questa esperienza unica!
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