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Per Whatsapp in arrivo videochiamata e funzionalità su Windows

Dopo un periodo in cui WhatsApp non ha introdotto particolari novità, negli ultimi mesi l’applicazione di messaggistica istantanea più diffusa al mondo sta ricevendo una serie di interessanti aggiornamenti. Dopo l’introduzione della crittografia end-to-end e l’annuncio dell’imminente rilascio della segreteria telefonica, arrivano nuovi screenshot che confermano l’arrivo delle video chiamate, inizialmente disponibili solo per iOS.

Nella parte alta a destra della schermata delle chat di WhatsApp è ora presente una nuova icona, destinata all’avvio di una video chiamata anche se per il momento la funzione non è attiva nemmeno su iOS dove arriverà con la prossima versione beta.

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Per il momento quindi per effettuare una video chiamata su Android dovrete continuare ad utilizzare Skype o Facebook Messenger ed attendere l’arrivo delle video chiamate anche su WhatsApp per Android, anche se non è ancora stata comunicata una data indicativa per il rilascio della nuova funzionalità. Se le chiamate audio su WhatsApp in alcuni casi hanno ancora una bassa qualità, Facebook dovrà lavorare parecchio sui server e sul software affinché le video chiamate, molto più esigenti in fatto di banda dati, risultino fluide e comprensibili.

Non solo videochiamata però. Il principale concorrente di Whatsapp infatti è Telegram, azienda fondata nel 2013 da due fratelli russi, Nikolai e Pavel Durov, e sin dalla fondazione è iniziata tra le due compagnie una battaglia a suon di features per lo scettro del miglior client di messagistica, bataglia che ora si arricchisce di un nuovo episodio: nuove indicazioni mostrano come Whatsapp sia infatti in procinto di sviluppare una funzionalità in cui il concorrente è da sempre pioniere, ovvero un client dedicato per Windows e Mac.

Il client nativo per computer è sempre stato uno dei punti di forza di Telegram, consentendo all’utente di utilizzare il servizio da qualsiasi postazione senza necessariamente disporre del proprio smartphone. Whatsapp ci ha messo una pezza qualche mese fa lanciando Whatsapp Web, raggiungibile via browser, che permette di eseguire unmirroring di quello che accade nell’app sul telefono, il quale deve comunque essere collegato e a portata di mano.

Le novità di cui parliamo oggi potrebbero però pareggiare i conti sotto questo punto di vista: grazie ad alcune stringhe di testo da tradurre viene chiaramente a galla che l’azienda sta lavorando per affiancare al servizio web dei veri e propri client desktop per Windows e Mac.

 

 

Gear VR

Samsung lavora al nuovo Gear VR, senza smartphone e senza fili

Nel corso di una conferenza stampa con gli sviluppatori, Injong Rhee, responsabile della ricerca e sviluppo Samsung, ha svelato che l’azienda sta sviluppando un nuovo visore per la realtà virtuale in grado di funzionare senza smartphone. Per migliorare l’esperienza d’uso è allo studio anche una versione con connessione wireless verso il PC, il collegamento via cavo limita infatti i movimenti ed è uno dei problemi dell’attuale tecnologia. L’obbiettivo principale rimane comunque quello di realizzare un dispositivo hardware capace di funzionare senza passare necessariamente per un personal computer. Allo studio c’è anche anche un sistema di controllo basato sul rilevamento dei gesti ma, per stessa ammissione di Injong Rhee, lo sviluppo potrebbe richiedere almeno un paio di anni.

Android 6.0

Con Android 6.0 potrete utilizzare le microSD come memoria interna

Una delle funzionalità più interessanti di Android 6.0 è la possibilità di utilizzare le schede microSD come se facessero parte a tutti gli effetti della memoria interna del dispositivo. Tuttavia chi dovesse fare questa scelta, si troverebbe di fronte ad alcune limitazioni che potrebbero presto far perdere l’interesse per questa funzione.

La prima volta che inserirete una microSD in un dispositivo con Android 6.0 Marshamallow a bordo, il sistema vi chiederà se vorrete utilizzarla come “portable storage” (cioè montare la scheda come memoria esterna) o come “internal storage“: nel primo caso, non cambierà nulla rispetto a quanto visto fino ad oggi, e potremo installare solo le app compatibili sulla memoria esterna, che potremo espellere a nostro piacimento ed utilizzare su qualunque dispositivo.

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Nel secondo caso invece, Marshmallow formatterà la scheda e la cripterà, rendendola utilizzabile solo da quell’unico dispositivo: collegandola ad un computer avremo come unica possibilità quella di formattarla. Inoltre, una volta montata, avremo libero accesso solo alla memoria della microSD, bloccando di fatto l’accesso a quella interna.

Questo perché la memoria interna, essendo più veloce rispetto a qualunque microSD, verrà riservata per i file di sistema e per le app, mentre in quella esterna verranno memorizzati i file per i quali non viene richiesto l’accesso immediato, come documenti, immagini, video e musica.

Dipenderà dunque dall’utente l’una o l’altra opzione: saranno in molti a decidere di sacrificare la memoria interna da 4 o 8 GB per avere più spazio tramite microSD, mentre probabilmente saranno meno quelli che decideranno di farlo con 32 o più GB da “perdere”. Potrete approfondire l’argomento su Reddit (in inglese), dove lo sviluppatore StereoMatch, che ha scoperto il meccanismo, ha realizzato un post tecnico molto approfondito.

 

 

Note 6

Samsung Galaxy Note 6 dovrebbe arrivare anche in Europa

Archiviate la presentazione ed il lancio di Galaxy S7 e Galaxy S7 edge l’attenzione verso i prodotti Samsung si sposta inevitabilmente sul prossimo terminale della serie Note, Samsung Galaxy Note 6 che secondo le prime indiscrezioni dovrebbe essere presentato a luglio e potrebbe già essere dotato di Android N. Pur mancando ancora diversi mesi sono molte le indiscrezioni, a partire dalla possibilità che Samsung Galaxy Note 6 sia dotato di 6GB di RAM, un recente rumor parla addirittura di 8GB ed un SoC rinnovato ma quello che più interessa agli utenti italiani ed europei è la possibilità che il prossimo phablet arrivi anche nel nostro paese, dopo che Note 5 non è mai arrivato in Italia.

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Oggi è trapelata in rete una presunta lista di modelli del nuovo phablet che adotta il nome in codice Grace e la sigla SM-N930. Tra le tante varianti, proprio in fondo alla lista, appare anche la versione europea, destinata al mercato libero e non vincolata quindi ad alcun operatore. Una seconda novità è rappresentata dall’unificazione delle sigle dedicate agli operatori statunitensi, operazione che permetterà una semplificazione in fase di rilascio degli aggiornamenti di sistema. Confermata anche la presenza di alcune varianti dual SIM di Samsung Galaxy Note 6 riservate solamente ad alcuni mercati anche se per vederle in Italia sarà necessario ricorrere a qualche importatore. Non ci resta che attendere il prossimo rumor che, visto il breve periodo che ci separa dalla presunta presentazione, non dovrebbe tardare molto a circolare in rete.

 

P9 Lite

Huawei P9 Lite, fotocamera posteriore con un solo sensore

L’azienda cinese Huawei ha lanciato la scorsa settimana il P9 e il P9 Plus, due interessanti smartphone, caratterizzati dalla presenza di una doppia fotocamera posteriore firmata Leica. Secondo gli ultimi rumor si appresta ora a lanciare sul mercato la versione Lite, più economica e dotata di una sola fotocamera posteriore da 13 megapixel. Il P9 Lite presenterà un display Full HD da 5.2 pollici con densità di 423 ppi e il processore octa-core HiSilicon Kirin 650 affiancato da 2/3 GB di RAM e 16 GB di memoria interna, espandibile tramite microSD fino ad ulteriori 128 GB. Avrà a bordo il connettore USB Type-C, il sensore delle impronte digitali posteriore, la fotocamera anteriore da 8 megapixel ed una batteria da 3000 mAh e sistema operativo Android 6.0 Marshmallow personalizzato con l’interfaccia EMUI 4.1. Secondo informazioni non ufficiali il P9 Lite sarà disponibile entro la fine di aprile nelle colorazioni Black e White e successivamente anche nella variante Gold.

Huawei P9

Arrivano P9 e P9 Plus, i nuovi camera-phone di Huawei

Huawei svela P9 e P9 Plus, i due nuovi camera phone caratterizzati da una doppia fotocamera sul retro e realizzati in collaborazione con Leica, che ha contribuito alla realizzazione della parte fotografica del prodotto dal sensore fino al software. I 2 smartphone vanno a soddisfare due diverse esigenze, chi vuole un prodotto più compatto e chi invece preferisce un grande schermo e autonomia. Il P9 Plus ha uno schermo da 5.5” Full HD, il P9 uno schermo da 5.2” e luminosità di 500 nits; per lo schermo del P9 Plus la copertura cromatica è superiore e c’è anche il Press Touch. Le finiture spaziano dall’alluminio a un pannello posteriore Ceramic White sul corpo in alluminio unibody. Le due lenti sul retro del P9 e del P9 Plus sono due LEICA SUMMARIT 27mm asferiche con apertura F2.2, sotto le quali sono nascosti due sensori Sony IMX286 da 12 MP. Uno dei sensori è un RGB, l’altro scatta in bianco e nero: combinati insieme permettono di catturare più luce. Il processore è un octa core Kirim 955, il sensore fingerprint è più veloce e più sicuro. Il P9 Plus ha un doppio speaker, una fotocamera frontale da 8 MP con autofocus e il Press Touch Display, uno schermo che reagisce alla pressione per aumentare l’interazione con l’interfaccia. Huawei P9 (3GB + 32 GB memoria) sarà disponibile in Italia nei colori Mystic Silver e Titanium Grey in preordine dal 7 aprile e nei negozi dal 21 aprile, Huawei P9 Plus (4GB di RAM, 64 GB di storage) sarà disponibile nelle prossime settimane nella colorazione Quartz Grey.

Huawei P9

Huawei P9: ottime caratteristiche e fotocamera al top

Nel corso di un evento tenutosi a Londra, il produttore cinese Huawei ha finalmente svelato la nuova line-up di dispositivi, destinata a contribuire in modo importante alle vendite, nel tentativo di ridurre progressivamente il gap con Samsung ed Apple. Il modello classico, chiamato semplicemente Huawei P9, migliora ulteriormente il design della serie precedente, puntando moltissimo sul design e, come sempre, sulla qualità costruttiva. Andiamo subito ad analizzare la scheda tecnica del nuovo top di gamma cinese. Huawei P9 dispone di un display FullHD da 5,2 pollici, SoC HiSilicon Kirin 955 affiancato da 3GB di RAM e 32GB di memoria interna espandibile; è prevista inoltre una versione dotata di 4GB di RAM e 64GB di memoria interna espandibile. La versione cinese sarà inoltre dotata del supporto Dual SIM mentre la versione europea si dovrà accontentare di una singola SIM. Sul lato inferiore dello chassis trovano posto un connettore USB Type-C per la ricarica e la connessione al PC, il jack per le cuffie e due speaker, mentre sul lato opposto una porta ad infrarossi.

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Il comparto fotografico, come ampiamente annunciato, gode di un doppio sensore posteriore protetto da lenti certificate da Leica. Entrambi i sensori hanno una risoluzione di 12 megapixel, uno classico di tipo RGB ed uno monocromatico che a detta del produttore cinese permette di raggiungere una qualità fotografica senza precedenti. In entrambi i casi si tratta di un sensore Sony IMX286, con apertura focale f/2.2 e pixel della dimensione di 1,25 micron.
Huawei-P9_5La batteria di Huawei P9 ha una capacità di 3.000mAh, a testimonianza dell’ottimo lavoro di ingegnerizzazione realizzato da Huawei, che ha inserito tutto questo ben di Dio in un corpo unibody metallico spesso appena 6,95 millimetri e senza che le fotocamere posteriori sporgano minimamente dallo smartphone. Non manca il classico lettore di impronte digitali, collocato sulla cover posteriore subito sotto alle due fotocamere.

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Sono ben 6 le colorazioni in cui viene proposto Huawei P9, molte più rispetto al passato: Ceramic White, Haze Gold, Rose Gold, Titanium Grey, Mystic Silver e Prestige Gold. Inutile dire che, come è accaduto lo scorso anno per Huawei P8, anche il nuovo top di gamma punta molto sul comparto fotografico, arricchito da un autofocus laser, ISP dedicato, anteprima istantanea e colori molto più vividi e naturali.

Huawei P9 sarà disponibile a partire dal 16 aprile al prezzo di 599 euro per la versione con 3GB di RAM e 32GB di memoria interna mentre ne serviranno 649 per il modello con 4GB di RAM e 64GB di memoria interna. Già da domani sarà comunque possibile pre ordinarlo dal sito italiano di Huawei. Si tratta di prezzi particolarmente impegnativi ma considerando il lavoro svolto dal punto di vista del design e la presenza dell’innovativo sensore fotografico, Huawei potrebbe aver realizzato un dispositivo in grado dai dare del filo da torcere ai migliori smartphone sul mercato.

 

 

Google Play - Restyling

Google Play: in arrivo un colorato restyling per tutte le icone!

Nella miriade di aggiornamenti che le applicazioni di Big G ricevono ormai ogni settimana nel Google Play Store (e tra una patch di sicurezza e l’altra), ogni tanto Google ci regala anche qualche piccola modifica grafica, e in questo caso a rifarsi il look sono proprio le sue app principali.

L’annuncio è arrivato ieri direttamente da Mountain View tramite il Blog ufficiale di Android, e sancisce un cambiamento verso uno stile più “flat” e uniforme tra le varie icone. I servizi interessati al restyling sono Google Play, Play Store, Play Film, Play Music, Play Giochi, Play Libri e Play Edicola, e le modifiche grafiche sono leggere e consistenti nello stesso tempo.

Se infatti i tratti distintivi delle vecchie icone sono ancora presenti, salta comunque subito all’occhio uno stile più piatto, più colorato e contraddistinto dal simbolo triangolare del “Play” in ogni app, concept precedentemente utilizzato soltanto per il Play Store. Non tutte le app risultano rinnovate nello stesso modo, infatti l’icona dello stesso Play Store non è cambiata di una virgola, mentre Google Play Edicola e Google Play Music sembrano profondamente rinnovate.

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Nonostante l’annuncio, non possiamo ancora usufruire delle novità grafiche e sembra che ci vorrà un po’ perchè queste arrivino sui nostri display. Google infatti dichiara che le nuove icone arriveranno “sui vari dispositivi e online nelle prossime settimane”, senza fornire una data precisa di rilascio.

Personalmente apprezzo le attuali icone dei servizi Google Play, ma la nuova veste grafica porta sicuramente un pizzico di uniformità, un tratto distintivo comune insomma (la cuffia di Google Play Music però l’avrei tenuta). Voi invece cosa ne pensate? vi piacciono le nuove icone o preferite lo stile attualmente presente sui nostri device?

 

Google Search

Google Search può ora insegnare i versi degli animali

Google Search è in grado di compiere numerose azioni, che vanno dal salvare un promemoria al mostrarci le previsioni del tempo, offrendoci anche un convertitore di valute. Ma non è tutto: ora, Google Search può persino riprodurre il verso di alcuni animali tramite un semplice comando.

Digitando “versi animali” vi apparirà infatti un elenco degli animali disponibili, che spaziano dai più comuni cani e gatti fino ad arrivare alla fauna selvatica, comprensiva di zebre, leoni, tigri, elefanti, scimmie e procioni. Vi sono anche diversi animali da fattoria come i cavalli, i tacchini, le mucche, i maiali e i galli. Presenti anche alcuni animali marini come la megattera. Manca purtroppo il coccodrillo.

Ovviamente, è possibile ascoltare singolarmente il verso di ogni animale, cercando ad esempio “verso cane”, “verso zebra”, “verso scimmia” e così via. Questa funzionalità di Google Search sembra operare sia su mobile che su PC, perciò non vi resta altro che andare a provarla!

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HTC One M10

HTC One M10: confermate le caratteristiche con uno screenshot

L’azienda di Taiwan presenterà a brevissimo il suo prossimo top di gamma, l’HTC One M10, le cui caratteristiche tecniche, apparse in rete nei giorni scorsi, sono state confermate da uno screenshot di GFXBench. HTC One M10, un vero e proprio ‘mostro di potenza’, avrà un display da 5.1″ con risoluzione Quad HD (2560×1440), Snapdragon 820 quad-core a 2.1 GHz e GPU Adreno 530, RAM di 4GB, e storage di base di 32GB. HTC One M10 monterà una fotocamera posteriore con sensore da 11 Megapixel capace di riprendere video in 4K, mentre frontalmente troveremo un modulo da 5 Megapixel. Riguardo i sensori segnaliamo la presenza di un pedometro, utile per le applicazioni dedicate allo sport e alla salute. Il 12 aprile, durante l’evento ufficiale di HTC, saranno confermate tutte le caratteristiche tecniche e software.