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Disabilitare la riproduzione automatica dei video

Disabilitare la riproduzione automatica dei video

Una delle lamentele che ci viene fatta più spesso dai nostri clienti in questo periodo è il limite dei giga. In molti finiscono prematuramente il traffico internet presente nella loro offerta ed una delle cause è la riproduzione automatica dei video nei social network come Facebook od Instagram.

Avrete infatto notato che scorrendo ad esempio la home di Facebook i video si riproducono (senza audio) automaticamente senza cliccare sul tasto Play. Questo, se utilizziamo il nostro smartphone o tablet senza essere collegato ad una rete Wi-Fi andrà ad esaurire molto più velocemente il pacchetto dati della nostra offerta, ma per fortuna è possibile disattivare seguendo una semplicissima procedura.

Disabilitare la riproduzione automatica dei video su Facebook con iOS o Android.

Disattivare la riproduzione con iOS è molto semplice.

  • Dovrete entrare nel vostro profilo Facebook;
  • Cliccate sulle tre linee (il tasto menù) nell’angolo in basso a destra;
  • Vi si aprirà una schermata e dovrete scorrerla sino in fondo dove troverete la voce “Impostazioni”:

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  • Cliccando su “Impostazioni” vi si aprirà un sottomenù con tre voci, dovrete cliccare sulla prima: “Impostazioni dell’account”.
  • Vi si aprirà un nuovo menù e dovrete selezionare la voce “Video e Foto”;

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  • Ora avrete il menù dove, come seconda voce, avrete “Riproduzione automatica”, cliccando sopra potrete scegliere se lasciare attiva la riproduzione automatica (la prima voce, “Con dati mobili e connessioni Wi-Fi”), se lasciarla attiva solo quando si è connessi con il solo Wi-Fi (“Solo con connessioni Wi-Fi”) o se desideriamo farla partire solo su richiesta (“Non riprodurre mai i video automaticamente”).

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Con android la procedura è similare.

  • Aprite l’applicazione di Facebook;
  • Cliccate sul tasto “menù” (l’icona con le tre linee orizzontali in alto a destra);
  • Scorrere il menù fino alla voce “Impostazioni dell’applicazione“;
  • Una volta entrati nel menù scorrere fino alla voce “Riproduzione automatica”;
  • Si aprirà come per iOS il menù con le 3 voci: “Con dati mobili e connessioni Wi-Fi”, “Solo Con Connessioni Wi-Fi”, “Non Riprodutte mai i video automaticamente”.

Disabilitare la riproduzione automatica dei video dal Desktop di Facebook.

  • Dal desktop di Facebook è un’operazione altrettanto semplice.
  • Una volta sulla “home” cliccate sul piccolo triangolo rivolto verso il basso che si trova nell’angolo in alto a destra;
  • Scorrete fino a selezionare la voce “Impostazioni”;
  • Nel menù a sinistra l’ultima voce visualizzata sarà “Video”;
  • Troveremo una pagina dove la seconda voce sarà “Riproduzione automatica dei video” e sarà sufficiente modificare quella voce selezionando il menù cliccando sulla voce “Impostazione predefinita” che appare a destra.

In alternativa clicca sul seguente link ed andate a modificare la seconda voce, “riproduzione automatica dei video”.

Disattivare la riproduzione automatica dei video su Instagram.

Disattivare la riproduzione automatica dei video su Instagram è altrettanto semplice.

  • Aprite l’applicazione;
  • Cliccate sull’icona nell’angolo a destra per visualizzare il nostro profilo;
  • Una volta nel nostro profilo dovremo fare clic sull’icona dell’ingranaggio nell’angolo in alto a destra;

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  • Una volta nel menù dovremo scorrere fino a visualizzare la voce “Impostazioni” e cliccare sulla voce “Uso dei dati mobili”;

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  • Una volta aperto il menù visualizzeremo la voce “Usa Meno Dati”. Attivandola avremo disattivato la riproduzione automatica dei video e ridotto così il nostro consumo di dati.

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Con questi piccoli e semplici accorgimenti ridurremo il fastidioso consumo di dati.

 

 

Update ad Android 7 per LG G5

Update ad Android 7 per LG G5

L’azienda coreana ha cominciato, partendo proprio dalla Corea del Sud, la distribuzione dell’ultima release del sistema operativo di Google e LG G5 è il primo smartphone non di Google ad essere aggiornato ad Android 7. Il device, oltre all’ultima release di Android ha ricevuto un corposo aggiornamento che introduce interessanti novità. L’update arriverà in America, in Asia ed in altri mercati nelle prossime settimane ed include le nuove feature dell’ultimo OS di Google. Tra le principali ricordiamo il multi-window che permette l’esecuzione di due applicazioni contemporaneamente e le notifiche potenziate che danno la possibilità di rispondere rapidamente ad un messaggio. Anche l’interfaccia dello smartphone (quick setting stock e temi) ha ricevuto degli aggiornamenti, è migliorata la fluidità ed è stato ridisegnato l’utility Smart Doctor per monitorare la memoria del G5.

Hisense F31, lo smartphone Android elegante e potente

Hisense F31, lo smartphone Android elegante e potente

Hisense F31 è uno smartphone caratterizzato da una scocca in alluminio disponibile nei colori argento e oro, con display ad alta definizione IPS da 5 pollici (1920 x 1080 che permette di avere uno schermo brillante in qualsiasi condizione di luminosità. È equipaggiato con un processore octa-core Qualcomm Snapdragon 430 MSM8937 a 1,4GHz con 2 GB di RAM e i 16 GB di memoria interna espandibile tramite microSD fino ad ulteriori 128GB, sistema operativo Android 6.0 Marshmallow, conmnessione 4G. Lo smartphone F31 include una fotocamera posteriore da 13 MP con autofocus rapido e obbiettivo f/2.0, abbinata ad una frontale è da 5MP. Ulteriori plus sono la possibilità di girare video a 1080p/30fps e il sensore di riconoscimento impronte digitali posizionato sul retro in modo che ci si possa accedere direttamente tenendo in mano il dispositivo, utile per sbloccare in modo rapido lo smartphone. La batteria ad alta capacità è da 2500mAh e consente un‘autonomia elevata con tempi di ricarica estremamente ridotti.

Huawei annuncia l’imminente arrivo della nuova EMUI 5.0

Huawei annuncia l’imminente arrivo della nuova EMUI 5.0

Il nuovo aggiornamento dell’interfaccia utente di Huawei, EMUI 5.0, arriverà presto e probabilmente verrà inserita di base nel nuovo Huawei Mate 9, presentato il 3 novembre. Già qualche mese fa abbiamo visto trapelare qualche screenshot dei possibili cambiamenti; abbiamo anche avuto modo di seguire i rumor, che suggeriscono che la UI sarà molto personalizzabile, ma anche più simile ad Android stock; la presentazione è prevista per il Q3 di quest’anno e a quanto pare verranno rispettate le attese, dato che il “coming soon” è vago (“the wait is almost over” un po’ meno), ma indica che in ogni caso che non dovrebbe mancare molto: è possibile (e probabile) che la nuova EMUI 5.0 faccia il suo debutto proprio sul nuovo Huawei Mate 9 (di cui abbiamo parlato in questi giorni), come detto appunto già presentato, per arrivare poi su altri dispositivi dell’azienda.

 

Huawei Mate 9

Huawei presenta Mate 9. E arriva anche la versione di lusso da 1.400 euro!

Com’è il nuovo smartphone Mate 9 di Huawei con cui il marchio cinese lancia la sfida a Samsung dopo il ritiro del Galaxy Note 7.

Richard Yu, Ceo di Huawei, ha appena presentato a Monaco il Mate 9, nuovo apparecchio di punta dell’azienda. Che è il terzo produttore mondiale di smartphone, con oltre 108 milioni di apparecchi venduti nel 2015 e già più di 100 milioni quest’anno dove risulta (dati Idc relativi al terzo trimetre) in base alle classifiche di vendite al terzo posto con il 9,5% del mercato che vede in testa Samsung con circa il 20% del mercato ed Apple al secondo posto con il 12,5%, e ora punta non tanto a sfidare Apple con il suo iPhone ma addirittura a scalzare Samsung dal podio, approfittando delle difficoltà seguite al “caso” Note 7.

L’arrivo quindi nei negozi del nuovo smartphone, a listino con prezzi a partire da 749 euro al pubblico per il modello con 64 Gb di memoria (in Italia si presenta in due diverse colorazioni, silver e grigio), gioca ovviamente un ruolo importante in questa sfida.

 

Uno smartphone più smart

Una corsa non facile e dall’esito per nulla scontato, visto che alle spalle di Huawei ci sono già altri produttori cinesi da noi sconosciuti ma in forte ascesa. Oppo, ad esempio, che in un anno è cresciuta del 121 per cento contro il 23 dell’azienda di Yu (dati IDC). Ma il Mate 9 arriva subito dopo la debacle di Samsung col Galaxy Note 7 che è stato ritirato dal mercato per problemi alla batteria, che in alcuni casi si surriscalda ed esplode. “Nel Mate 9 non ci sono surriscaldamenti, non ci sono trasformazioni di tensione all’interno dell’apparecchio, non ci sono esplosioni”, dice Yu, e il riferimento è chiaro. Non bastasse, c’è pure una slide che mostra il nuovo smartphone a confronto con il Samsung Galaxy S7 Edge durante la ricarica: uno rimane freddo, l’altro riscalda. E con la batteria da 4000 mAH, il Mate 9 arriva a due giorni interi di autonomia, un record per la categoria e si carica in pochi minuti: grazie a una tecnologia che Yu definisce “visionaria”, basta mezz’ora per stare tranquilli tutta la giornata. Oltra alla batteria potente c’è un sistema di intelligenza artificiale che ottimizza i consumi e le prestazioni dello smartphone, sistemando le app meno utilizzate in una porzione di memoria separata, dando la priorità a quelle più usate. In questo modo, anche a distanza di mesi dal primo utilizzo, il Mate 9 rimarrà sempre veloce come il primo giorno. Soluzioni simili si erano già viste su modelli Samsung e Lg, ma nessuno finora aveva parlato a proposito di intelligenza artificiale e machine learning.

 

La scommessa sul design

Un altro confronto inevitabile è con iPhone. Come ha fatto notare Yu il Mate è più compatto, seppur di pochissimi millimetri, rispetto all’iPhone 7: ha un display da 5,9 pollici ultra compatto ed è solo 1 mm più largo dell’iPhone 7 (che ha un display da 5,5 pollici) e due millimetri più basso. Qui però entra in gioco l’arma segreta di Huawei: il Mate 9 si sdoppia, come accade sempre più spesso agli smartphone top di gamma, e spunta una versione realizzata da Porsche Design. Con display da 5,5 pollici, curvo ai lati come lo sfortunato Galaxy Note 7. Sul palco un rappresentante di Porsche, spiega: “I principi di precisione, ergonomia e solidità di Porsche sono gli stessi di Huawei, e molti prodotti Porsche Design esistono perché non abbiamo accettato lo stato dell’arte e siamo andati oltre. Il Mate 9 offre un’esperienza smartphone rivoluzionaria, nata dal desiderio di produrre un apparecchio all’altezza delle aspettative dei nostri clienti. Siamo molto orgogliosi del risultato”. Come c’è da aspettarsi dal marchio tedesco, l’apparecchio è elegante e perfettamente rifinito nei dettagli, molto maschile nelle sue linee hi tech e nella sua livrea nero grafite. Sarà realizzato in serie limitata e venduto negli store Porsche: costa 1395 euro, più di qualsiasi iPhone.

 

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Caratteristiche 

Più economico, ma sempre a livello dei prodotti Apple, il modello normale, che arriva a metà novembre in Italia in due colori, grigio e silver. Con 749 euro si acquista la versione con 4 GB di Ram e 64 GB di memoria interna. Il display, anche in questo caso, ha risoluzione 2K (2560 * 1440 pixel) che lo rende compatibile con Daydream, la piattaforma di realtà virtuale di Google. Il Mate 9 è uno dei primi smartphone ad arrivare sul mercato già con l’ultima versione di Android, Marshmallow; in più l’interfaccia tipica di Huawei è ora più chiara e semplice da usare. Fatto in casa anche il processore, un potente Kirin 960 Octa core, e il modem che permette una connessione cellulare velocissima, fino a 600 GB. Il Mate 9 ha la doppia Sim ed è compatibile con reti e operatori in tutto il mondo; c’è anche, un sensore di impronte digitali come sul Pixel di Google, che può funzionare con una pressione breve, una lunga e uno swipe per dare accesso a diverse funzioni o nascondere documenti e file in una cartella nascosta.

Interessante, come ha spiegato ancora il Ceo di Huawei, è l’algoritmo di machine learning che caratterizza il Mate 9: una dote di intelligenza che permette al telefono di allocare in modo ideale le risorse di memoria e di sistema e di comprendere meglio le abitudini d’uso dell’utente. Da segnalare, inoltre, anche la presenza dello slot Usb di tipo C, vitale per assicurare un sistema di ricarica che sulla carta fa impallidire quelli degli smartphone concorrenti.

 

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Accoppiamenti giudiziosi

Dopo l’accordo con Google lo scorso anno per il Nexus 6P, Huawei ha saputo trovare altri alleati di prestigio: oltre a Porsche Design, c’è Leica, che già su P9 e P9 Plus aveva contribuito alla realizzazione del comparto fotografico. L’alleanza si rinforza, dopo quasi 9 milioni di apparecchi venduti, con un centro di ricerca congiunto in Germania e la nuova fotocamera del Mate 9. Che sono in realtà due, come d’obbligo sui top di gamma: qui una viene usata per il bianco e nero, l’altra per il colore: il sistema è simile a quello del P9, ma i sensori (da 20 MegaPixel) sono di nuova concezione, per garantire migliori risultati anche con poca luce. Leica firma anche una custodia in pelle rossa, ma gli accessori disponibili sono parecchi, dal caricabatterie veloce per auto alla cover intelligente. C’è pure un oologio per il fitness che tiene traccia delle attività, il sonno, la frequenza cardiaca e molto altro.

 

Per Huawei il Mate 9 è un’occasione importante, considerato che debutta in mercato di fatto senza concorrenti, e proprio nella stagione migliore per gli smartphone, quella dei regali di Natale. Potrebbe essere il punto di svolta anche se Pier Giorgio Furcas, deputy General manager Consumer business di Huawei per l’Italia, non è d’accordo: “Credo che ormai abbiamo clienti affezionati al nostro marchio, che comprano i nostri prodotti per quello che sono e non perché altri non sono disponibili. A mio parere, i problemi di Samsung non implicheranno un vantaggio per noi”.

 

 

Caratteristiche Tecniche Huawei Mate 9

  • Schermo: 5,9” full HD IPS 2.5D
  • CPU: Kirin 960 octa-core (4x Cortex-A73 a 2,4 GHz + 4x Cortex A53 a 1,8 GHz) con GPU Mali G71 MP8 + coprocessore i6
  • RAM: 4 GB
  • Memoria interna: 64 GB espandibile
  • Fotocamera posteriore: 12 megapixel (colori) + 20 megapixel (monocromo), f/2.2, OIS, registrazione video in 4K
  • Fotocamera Frontale: 8 megapixel f/1.9
  • Connettività: dual SIM, LTE, Wi-Fi, Bluetooth 4.2, GPU, USB Type-C
  • Dimensioni: 156,9 x 78,9 x 7,9 mm
  • Peso: 190 grammi
  • Batteria: 4.000 mAh con SuperCharge (60% in circa mezz’ora)
  • OS: Android 7.0 Nougat con EMUI 5.0

 

Caratteristiche Tecniche Huawei Mate 9 Porsche Design

  • Schermo: 5,5” QHD AMOLED curvo
  • CPU: Kirin 960 octa-core (4x Cortex-A73 a 2,4 GHz + 4x Cortex A53 a 1,8 GHz) con GPU Mali G71 MP8 + coprocessore i6
  • RAM: 6 GB
  • Memoria interna: 256 GB espandibile

Il resto delle specifiche tecniche dei due modelli coincidono, con la versione Porsche che in pratica va ad esaltare estetica e performance, lasciando invariato il comparto fotografico.

 

Uscita e prezzo

Huawei Mate 9 sarà disponibile a breve in Italia al costo di 749€, nelle colorazioni Space Gray e Moonlight Silver, mentre la proibitiva versione Porsche Design costerà quasi il doppio: ben 1.395€.

Guarda gli smartphone disponibili nel nostro sito!

Google Easter Egg: Piper Game

Google non perde il vizio degli easter egg: ecco l’ultimo arrivato

Avete del tempo “da perdere” e volete dimostrare la vostra fedeltà ad Android? Raggiungete questo indirizzo!

Si, avete capito bene, si tratta della pagina di errore 404 del sito web interamente dedicato da Google al sistema operativo Android. Tuttavia, aguzzando la vista, è possibile notare un pulsante Play che, una volta cliccato, condurrà ad una mini gioco colmo di tubi, mascotte Android, dolciumi e ovviamente divertimento.

Non esitate dunque: raggiungete l’indirizzo sopra riportato, massimizzate il punteggio e, soprattutto, non dimenticate di tornare qui a comunicare tramite un commento il vostro altissimo record!nexus2cee_android-404-pipe-game-1-668x393-658x387

 

 

 

Huawei Mate 9

Huawei Mate 9, il nuovo phablet a ricarica rapida

Secondo le ultime indiscrezioni, il nuovo phablet di Huawei Mate 9 supporterà il processore SOC Kirin 960 caratterizzato da otto core a struttura Cortex A73 Artemis, oltre a 4 o 6 GB di RAM a seconda della versione e 64/128/256 GB di memoria interna. Uno schermo da 5,9 pollici, risoluzione Full HD e doppia fotocamera Leica posteriore da 20 e 12 megapixel, mentre quella frontale sarà da 8 megapixel. Inoltre, implementerà la tecnologia di ricarica rapida Super Charge Technology, che permetterebbe di ricaricare lo smartphone del 50% in soli 5 minuti.

Google Pixel

Ecco Pixel, il primo smartphone “made in Google”

Google ha presentato Pixel, si tratta del primo smartphone realizzato interamente da Google, hardware + software, pensato per offrire un’esperienza di utilizzo completamente “made in Google”. Pixel è basato su Google Assistant, lo stesso assistente virtuale che suggerisce risposte ed esegue ricerche nella chat ‘Allo’, da poco lanciata anche in Italia. Google Assistant è parte essenziale e punto di forza della nuova esperienza di utilizzo che Google propone con Pixel, una sorta di integrazione completa tra hardware, software e Intelligenza Artificiale che va ben al di là della navigazione, fotografia, gestione dei dati, ma che li racchiude tutti e li gestisce direttamente. Possiamo pensare a Google Assistant come una sorta di maggiordomo virtuale di “Casa Google”. Pixel sarà disponibile in due versioni, con display AMOLED da 5” e 5,5”, entrambe caratterizzate da finiture accurate, con pannello posteriore in vetro e fasce laterali in alluminio. Entrambi i modelli possono contare su 4 GB di RAM e su un potente Snapdragon 821 di Qualcomm, oltre alla fotocamera posteriore da 12.3 Mpixel con apertura f2.0 e pixel da 1.55 micron. Per quanto riguarda la batteria, la versione da 5” utilizza un’unità da 2.770 mAh, mentre e la versione da 5,5” ha una batteria da 3.450 mAh; entrambi i modelli sono dotati di tecnologia Fast Charge in grado di fornire 7 ore di autonomia dopo soli 15 minuti di carica. Due i tagli di memoria interna previsti, 32 o 128 GB, ma i possessori di Pixel potranno usufruire anche dello storage illimitato a piena risoluzione su Google Foto per le proprie immagini e i video, anche in 4K. Pixel inizialmente sarà disponibile in USA, UK, Germania e Australia; nel nostro Paese dovrebbe arrivare in seguito, ma al momento non sono state fornite informazioni precise sulla data di commercializzazione.

Google Pixel

5 cose da sapere su Google Pixel e l’evento del 4 ottobre

Potreste sapere già tutto sui nuovi Google Pixel, oppure potreste essere stati travolti dalla valanga di informazioni che sono saltate fuori durante la giornata di ieri su tutte le novità Google della conferenza tenutasi negli Stati Uniti. Parliamo dei nuovi smartphone, del router Wi-Fi, di realtà virtuale e della rivoluzione che Google vuole portare avanti nei prossimi anni con la sua intelligenza artificiale, integrandole negli smartphone e nelle vostre abitazioni.

Scopriamo quali sono le 5 cose che dovete sapere per avere un quadro completo di cosa è successo ieri sera (e di cosa succederà nei prossimi mesi).

 

1. Hardware

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Google ieri ha presentato due nuovi smartphone. Sono due veri top di gamma, si chiamano Pixel e Pixel XL, sono identici come design e differiscono solo per dimensioni, risoluzione del display e batteria. Hanno di base un potente processore Snapdragon 821 quad core, una GPU Adreno 530, 4 GB di RAM e 32 (o 128) GB di memoria interna non espandibili. Sul retro hanno un lettore di impronte digitali, hanno la Wi-Fi a doppia banda e una fotocamera da 12,3 megapixel premiata da Dxomark come la migliore in circolazione. Come avete capito sono dei super telefoni e se pensate di volerne uno vi comprendiamo pienamente.

 

2. Google Assistant

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Ma se di certo non si sentiva la mancanza di un nuovo smartphone, si sentiva la mancanza di un po’ di novità per quanto riguarda il mondo degli assistenti vocali. Dopo che Siri di Apple ha sdoganato questo trend Google sembrava essersi un po’ arenata con un Google Now (ora Your Feed) non poi così integrato e un Now On Tap (ora Ricerca sullo schermo) solo marginalmente utile. Google Assistant riparte laddove Google Now era rimasto e va avanti, lavorando sull’intelligenza artificiale e permettendovi di avere un vero assistente che possa realmente “fare cose” per voi, intrattenendo un discorso fatto in linguaggio umano. Assistant sarà forse il motivo che molti cercavano per comprare un Pixel, visto che non sarà disponibile per adesso per altri smartphone. Lo trovate comunque dentro Google Allo.

 

3. Prezzo

Quanto vale uno smartphone realizzato da Google? Quanto paghereste per avere Google Assistant integrato nel launcher? Può Google aver realizzato con questo Pixel quello che Apple ha fatto con iPhone? Se a questa domanda rispondiamo qui, per tutto il resto la risposta che Google si è data è: 759€. Come minimo. Il Google Pixel viene infatti venduto a 759€ nel taglio da 32 GB in Germania, unico paese dell’area Euro che riceverà lo smartphone a breve. Il prezzo potrebbe ancora lievitare (in teoria) nel nostro paese e il costo di 1009€ del Pixel XL da 128 GB ci fa già tremare.

 

4. Disponibilità

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Ok, questo Pixel ci piace e i soldi forse li potete trovare racimolando dai vari porcellini in giro per casa, ma come si fa a comprarlo? Per adesso non c’è un modo semplice per gli italiani e probabilmente il mercato parallelo, quello fatto di esportatori non autorizzati, diventerà la strada scelta da molti. In Italia dovremo aspettare il 2017 per poter comprare questi telefoni. In quale mese però non è dato sapersi. Degli altri prodotti presentati solo Chromecast Ultra potrà essere acquistato prima della fine dell’anno in Italia.

 

5. Non solo Pixel

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Quindi non sono stati presentati solo i Pixel? No, c’era molto altro. Purtroppo però abbiamo scelto di relegare “tutto il resto” a quest’ultimo punto poiché non sono prodotti che potrete acquistare (se vivete in Italia) ora e in certi casi mai. Parliamo per esempio di Google Home, il bellissimo dispositivo che porta Assistant nella vostra casa e che vi permetterà di avere risposte o impartire comandi senza mai usare le vostre mani, ma solo la vostra voce. Ecco, Google Home arriverà solo negli USA. Incerto il destino di Google Wi-Fi, il piccolo router che promette di garantire perfetta copertura in tutta la vostra casa. Non ci dovrebbero invece essere problemi con Daydream View, il visore per la realtà virtuale pensato per i Pixel, ma è difficile pensare che possa arrivare nel nostro paese prima dei telefoni stessi.

 

Google Pixel

Google Pixel, spunta la prima immagine ufficiale

Google Pixel e la versione più grande Pixel XL saranno presentati ufficialmente il prossimo 4 ottobre ed oggi dal solito evleaks è spuntata un’immagine del dispositivo dalla quale possiamo notare che i nuovi smartphone saranno equipaggiati con il nuovo Pixel launcher che si contraddistingue per le icone di sistema circolari (novità che dovrebbe essere introdotta in Android 7.1). Il modello base avrà a bordo un display da 5 pollici 1080p, un SoC quad-core da 2.0 GHz a 64-bit Snapdragon 82X, 4 GB di RAM, con tagli di memoria a partire da 32 GB. La fotocamera principale avrà un sensore da 12 MP, mentre quella anteriore una camera da 8 megapixel. La batteria sarà da 2770 mAh e non mancheranno un lettore di impronte posizionato sul posteriore, una porta USB-C e jack audio. Il Pixel XL si differenzierà per il display da 5.5 pollici QHD e batteria da 3.450 mAh. In entrambi gli smartphone troviamo anche la nuova barra di navigazione e l’icona ‘G’ situata nell’angolo superiore sinistro che apre il box di ricerca se premuta. Come detto prima i Google Pixel verranno presentati il prossimo 4 ottobre.