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Huawei Mate 9

Huawei Mate 9: quali caratteristiche avrà?

Il nuovo Huawei Mate 9 sta cominciando a far parlare di sé grazie ai primi dati comparsi in rete. Pur non sapendo ancora nulla di concreto in merito alla presentazione ufficiale, proviamo a capire qualcosa in più circa l’equipaggiamento hardware e software del dispositivo.

Di seguito, riportiamo le specifiche tecniche registrate da GFXBench, per mezzo di cui possiamo avere un’idea più chiara riguardo alle effettive potenzialità di Mate 9:

Huawei-Mate-9-su-GFXBench

Salta subito all’occhio la presenza dell’ultima versione del sistema operativo di Google, vale a dire Android 7. Abbiamo poi un display “solo” FullHD, con una diagonale da ben 5.9 pollici. Processore HiSilicon Hi3660 e GPU Mali-T880 verranno assistiti da 4 GB di RAM e 64 GB di storage. Sorprende (forse negativamente) la camera posteriore, che presenta “solo” una risoluzione di 11 Megapixel (ed una fotocamera frontale da 7 Megapixel), confidiamo però in qualche accorgimento che permetta di migliorare la qualità generale delle immagini, magari presentando un obiettivo con un sensore di maggiori dimensioni.

 

Blackberry Android

La suite Hub+ di Blackberry sbarca su Android 6.0

Grazie alla partnership con Google e Android, BlackBerry lancia sul Play Store BlackBerry Hub+, un pacchetto di applicativi che si candidano a diventare “must have” per gli smartphone ad uso aziendale. Nel pacchetto troviamo Blackberry Hub, Calendar, Password Keeper, Contacts, Tasks, Device Search, Notes e Launcher: produttività certo, ma con un occhio anche alla sicurezza nella gestione dei dati. Tutti gli smartphone Android con Sistema operativo Marshmallow potranno iniziare a scaricare e provare Hub+ per 30 giorni senza vincoli: al termine, si potrà usare a 0,99 centesimi al mese oppure gratuitamente ma con la pubblicità. L’idea di BlackBerry è quella di portare Hub+ in futuro anche agli utenti Lollipop e iOS, ma per ora la scelta è quella di rivolgersi a un target alla volta.

Galaxy Note

Fate largo a Samsung Galaxy Note 7, il nuovo riferimento nei phablet

Galaxy Note, il phablet per eccellenza di Samsung, è stato presentato ufficialmente con il numero 7: e inevitabilmente il pensiero va al Galaxy S7, da cui deriva alcune scelte tecniche e di design. Dal punto di vista estetico e della fotocamera potrebbe sembrare un Galaxy S7 Edge da 5,7’’, ma è molto di più. Il display rappresenta senza dubbio lo stato dell’arte: in più c’è il supporto HDR, una novità assoluta per il display di uno smartphone. Il Galaxy Note 7 è impermeabile così come il suo pennino, che è stato ulteriormente perfezionato: realizzato in collaborazione con Wacom, vanta una punta più piccola (0,7 mm) e funziona anche quando lo schermo è bagnato. Il tutto grazie anche a miglioramenti software, tra cui l’introduzione di un’app Samsung Notes. Altre novità degne di menzione sono il taglio minimo di storage da 64 GB, più che sufficiente per tutti gli utilizzi, e un nuovo sistema di sicurezza basato sulla scansione dell’iride. Infine, la capiente batteria da 3.500 mAh garantisce più del classico giorno di utilizzo, il sistema di Wireless Charging accelerato. Sarà disponibile in Italia a partire dal 2 settembre nei colori Blue Coral, Silver Titanium e Black Onyx.

LG V20

LG V20 a settembre con Android 7 Nougat

LG lascia trapelare qualche dettaglio in più sulla sua seconda linea di telefoni top di gamma, la serie V. Il nuovo smartphone si chiamerà V20 e arriverà a settembre con a bordo Android 7 Nougat. Il precedente V10, lo ricordiamo, montava un innovativo display secondario dedicato alle notifiche, con il vantaggio di poter rimanere sempre acceso senza gravare sull’autonomia della batteria. Il V10 aveva anche altre particolarità, come la doppia fotocamera frontale. Vedremo se su questo nuovo modello LG ha deciso di mantenere queste caratteristiche uniche o se prenderà invece un’altra strada, magari con la caratteristica modulare del fratello G5. Per ora LG non ha rivelato nulla di più rispetto alla presenza della versione 7 di Android; non resta che attendere ulteriori notizie.

Blackberry DTEK50

Blackberry presenta DTEK50, senza tastiera fisica

Blackberry ha dato alla luce il suo secondo terminale Android, il modello DTEK50. Diversamente dal Priv, smartphone di fascia alta con tastiera fisica, questa volta il produttore canadese ha realizzato un device di fascia media con display full touch, abbandonando quindi la particolarità della tastiera fisica, mossa ideata semplicemente per ampliare e diversificare l’offerta. DTEK50 è basato sull’hardware dell’Alcatel Idol 4, ed è dotato di una versione personalizzata del sistema operativo Android 6 Marshmallow, caratterizzato da un altissimo livello di sicurezza, tanto che può essere definito lo smartphone più sicuro del mondo. DTEK50 offre un display da 5,2 pollici a 1080p, SOC Qualcomm Snapdragon 617, 3GB di RAM e fotocamere da 13 megapixel sul retro e 8 sul fronte. La batteria è invece una 2610 mAh.

LG X Cam

Arriva LG X Cam, con doppia fotocamera

LG X Cam che era stato presentato lo scorso febbraio a Barcellona, è ora disponibile anche nel nostro Paese. Si tratta di uno smartphone Android di fascia media, caratterizzato dalla presenza di una doppia fotocamera grandangolare posteriore, dal look piacevole e curato nei dettagli. Il suo fiore all’occhiello è senza dubbio il comparto fotografico: oltre ad un sensore tradizionale da 13 Mpx, X Cam presenta una seconda fotocamera con grandangolo da 120 gradi da 5 Mpx in grado di catturare molti più elementi all’interno di una scena. Non manca l’applicazione dedicata, che permette di unire in un’unica foto le immagini realizzate con i due obiettivi, con effetti tipo vignettatura, fisheye e sfumature varie. Il telefono dispone inoltre di una fotocamera frontale da 8 Mpx, è abilitato alla ricezione su reti 4G LTE, ha una batteria da 2520 mAh integrata e il sistema operativo è Android Marshmallow. LG X Cam, come il top di gamma LG G5, mantiene uno spessore di 6,9 mm e un peso di 118 grammi, grazie anche della scocca in alluminio. Monta un display IPS Full HD da 5,2 pollici, un processore MT6753 di Mediatek da 1,14 GHz ad otto core; a bordo troviamo 2 GB di RAM e 16 GB dedicati allo storage interno espandibili con micro SD fino a 2 TB. In Italia sarà disponibile nella sola colorazione Titan Silver.

Android Easter Egg

I 7 migliori Easter Egg nascosti in altrettante app Android

Grazie alla sapiente abilità di un fortunato utente Google+ il sito d’informazione tecnologica Android Police è venuto a conoscenza di un simpatico Easter Egg inserito nell’ultima versione dell’applicazione Yelp: un dinosauro che, attraverso un ascensore sotterraneo, attraversa la Terra per arrivarne al centro in cui si trova un mondo preistorico.

Una chiara citazione a Jules Verne e al suo famoso romanzo “Viaggio al centro della Terra” (o, almeno, presumiamo che sia questa la realtà dei fatti), ma Yelp non è certo la prima applicazione che inserisce tra i codici dei suoi aggiornamenti un riferimento, una citazione o, appunto, un Easter Egg.

In questa classifica abbiamo raccolto i 7 migliori Easter Egg delle applicazioni Android: siete pronti per scoprirli uno per uno?

 

#7 – Contatti

È possibile che un’applicazione all’apparenza semplice e banale come quella dei contatti nasconda al suo interno un Easter Egg Android?

Easter-Egg-People-Android Contatti

Notate la scritta?

Naturalmente! Ma in questo caso sarebbe più corretto specificare che l’Easter Egg Android di cui stiamo parlando non si trova all’interno dell’app, bensì all’esterno della stessa, posto sull’icona che solitamente raffigura una serie di schede di contatto; probabilmente a nessuno sarà mai venuto in mente di osservare molto da vicino tale icona, ma chi lo ha fatto ha potuto notare la presenza della scritta Lauren Ipsum, una ripresa della frase latina Lorem Ipsum (un segnaposto grafico utilizzato da molti grafici e designer per riempire spazi vuoti, derivato da una frase dell’opera di Cicerone “De finibus bonorum et malorum”) e titolo di un libro dedicato all’insegnamento ai bambini dei segreti del mondo dell’informatica.

 

#6 – Yelp

Così come accennavamo nell’introduzione a questa classifica, l’applicazione Yelp ha introdotto nel suo ultimo aggiornamento un simpatico Easter Egg che vede come protagonisti un dinosauro e un ascensore.

Easter-Egg-Yelp-Android

Crediti ad AndroidPolice.com

Perchè un dinosauro? Perchè un ascensore? Si trattano naturalmente di due interrogativi perfettamente legittimi se si considera che quest’applicazione, che già abbiamo incontrato all’interno di Scout Launcher, principalmente aiuta gli utenti Android a trovare e classificare ristoranti, bar, locali e altri edifici che forniscono un servizio pubblico. L’Easter Egg Android vede protagonista un dinosauro che, dopo essere entrato in un ascensore, percorre le profondità della Terra sino a raggiungere un’ambientazione giurassica; una simpatica animazione che trova luogo all’interno del menu laterale ed appunto per attivare questo Easter Egg sarà necessario scorrerlo il più velocemente possibile dall’alto verso il basso.

Yelp su Google Play

 

#5 – Chrome

Su Android, e più generalmente nel mondo dell’informatica, esistono due tipologie di Easter Egg: gli Easter Egg passivi e quelli dinamici o attivi; la sostanziale differenza risiede nella necessità di intervento o iterazione da parte dell’utente con l’Easter Egg; gli Easter Egg Android inseriti nelle precedenti posizioni appartengono alla prima categoria mentre quello nascosto in Chrome, il browser ufficiale di Google, è decisamente più affine alla seconda.

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Correte, correte!

Non si tratta certamente di una novità: l’Easter Egg di Chrome è celebre presso la community degli utenti Android e Windows ed a riprova della sua popolarità, uno sviluppatore ha provveduto persino di realizzarne un gioco per Android, disponibile al download gratuitamente su Google Play. L’Easter Egg Android compare infatti quando il browser non è in grado di caricare alcuna pagina web a causa dell’assenza di connessione: cliccando sul Dinosauro presente nella stessa schermata si attiverà un minigioco a scorrimento in cui l’utente dovrà aiutare il T-Rex a superare indenne i cactus che gli si frappongono saltandoli con un tap sullo schermo. Davvero senza tempo!

Chrome su Google Play

 

#4 – SpeedTest.net

Chi potrebbe mai sospettare che un’applicazione dedicata alla misurazione della potenza delle connessioni possa celare al suo interno un Easter Egg Android decisamente strano, oltre che poco intuitivo?

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Se infatti accederete all’applicazione e le consentirete di svolgere un’analisi completa della rete Wifi o cellulare alla quale siete connessi, una volta terminata sarete in grado di far scorrere il contagiri dall’alto verso il basso: così facendo potrete vedere 9 immagini (se ripeterete l’operazione per altrettante volte) differenti di un gatto dal volto ben poco simpatico corredato da didascalie riguardanti slogan e minacce esplicite. Una di queste diapositive mostra anche la data di nascita e di morte del gatto, e si può intuire che il felino non sia altro che la mascotte del team il quale, alla sua morte, ha deciso di onorarne la presenza con un Easter Egg tutt’altro che divertente (anzi, l’ultima immagine muterà il background dell’applicazione dal tipico blu marino ad un rosso sangue). Inquietante, non trovate?

SpeedTest.net su Google Play

 

#3 – Google Now

L’assistente virtuale di Google, così come tutti i prodotti legati alla casa di Mountain View, non nasconde al suo interno un solo Easter Egg, bensì decine di sorprese e citazioni, la cui attivazione procede semplicemente attraverso un comando vocale.

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“Beam me up, Scotty!”

Da “Beam me up, Scotty!” (chiaro riferimento alla galassia cinematografica di Star Trek) a “How much wood could a woodchuck chuck if a woodchuck could chuck wood” (uno scioglilingua anglosassone che vi sfidiamo a pronunciare correttamente senza pause), Google Now può davvero sorprendere l’utente; il lato negativo di questi Easter Egg si nasconde nell’esclusività della loro presenza all’interno della versione inglese dell’assistente vocale. Non preoccupatevi: basterà modificare la lingua principale di Google Now da italiano ad inglese: cliccate QUI per scoprire la lista completa degli Easter Egg e come fare per attivarli.

Google Now su Google Play

 

#2 – μTorrent

Applicazione dedicata alla ricerca, riproduzione e download di siti torrent, μTorrent è stata recentemente acquistata dalla compagnia BitTorrent, autrice, tra le altre creazioni, anche di Bleep, un’app dedicata alla messaggistica peer-to-peer (e per questo relativamente più sicura di alternative come WhatsApp).

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μTorrent nasconde al suo interno un simpatico quanto divertente Easter Egg Android: scuotendo violentemente il dispositivo dopo aver eseguito l’accesso all’app la schermata verrà completamente modificata per permettere all’utente di giocare ad uno dei più famosi retrogame della storia dei videogiochi: Snake, il quale potrà essere manovrato tramite una pulsantiera posta nella parte inferiore dello schermo. Non sappiamo se esista un limite di punteggio al quale il minigioco è costretto ad interrompersi, ma vale comunque la pena di provare!

µTorrent su Google Play

 

#1 – Rand Paul 2016

L’Easter Egg Android che raggiunge la cima di questa classifica è nascosto all’interno dell’applicazione Rand Paul 2016; come mai abbiamo selezionato per il gradino più alto del podio un’app dedicata alla promozione, in occasione della campagna elettorale per le presidenziali statunitensi del 2016, del candidato Rand Paul e sconosciuta alla maggioranza degli utenti Android residenti in Italia?

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Perchè si tratta a tutti gli effetti dell’Easter Egg Android più politicamente scorretto mai apparso su Android, e soprattutto trova posto all’interno dell’app ufficiale di un candidato alla presidenza degli Stati Uniti. La storia di questo Easter Egg è travagliata: in un primo momento gli sviluppatori avevano negato la sua presenza ma il sito Vocativ.com, dopo un’analisi approfondita dell’applicazione, ha trovato la chiave d’accesso ad un minigioco tutt’altro che aderente alle regole di fair play. Se accederete alla sezione “About Rand Paul” dell’app e tapperete con una certa enfasi il logo del candidato posto nella parte superiore della schermata, si attiverà una versione modificata di Space Invaders in cui, al posto dell’astronave e degli alieni invasori, troviamo il logo di Rand Paul e quello dei suoi diretti concorrenti, tra cui Donald Trump e Jeb Bush, oltre che al red carpet e alle percentuali delle tasse attualmente in vigore negli Stati Uniti.

Un Easter Egg Android politicamente scorretto, ma d’altra parte è proprio per questo che è giunto alla prima posizione!

Android Nougat

Android Nougat, da oggi scaricabile la final developer preview

Il rilascio ufficiale della versione definitiva dell’edizione 7.0 di Android è previsto intorno alla fine dell’estate, ma da oggi è possibile scaricare ed installare la final developer preview, chiamata in codice ‘Android Nougat’. La versione beta, eccetto qualche piccola correzione in extremis, corrisponde sostanzialmente alla versione ufficiale che tra un paio di mesi uscirà sul mercato Android. La build NPD90G è disponibile per i seguenti smartphone e tablet: LG Nexus 5X, Huawei Nexus 6P, Motorola Nexus 6, HTC Nexus 9, Nexus Player, Pixel C, Sony Xperia Z3 da Xperia Companion. Chi ha aderito al programma beta, avrà già ricevuto la notifica. Questa versione nasconde un simpatico easter egg: pigiando infatti sulla voce ‘Versione di Android’ nel menù ‘Info sul telefono’, comparirà un’emoji a forma di micetto; l’icona è il pulsante d’accesso al giochino Neko Atsume, in cui collezionare e nutrire gattini.

Samsung A5 2016

Samsung Rilasciato Android 6.0.1 Marshmallow per A5 e A3 2016

Samsung ha iniziato in sordina il rilascio dell’aggiornamento ufficiale ad Android 6.0.1 Marshmallow per i modelli 2016 di Galaxy A3 e Galaxy A5. La distribuzione, attualmente limitata ad alcuni paesi, introdurrà tutte le novità di Marshmallow. Tra queste il nuovo sistema di controllo e gestione dei permessi, la modalità Non-Disturbare che blocca notifiche e suoni e la modalità Doze che ottimizza il consumo energetico. Feature tutte quante supportate da un’interfaccia TouchWiz migliorata, da un sistema ancora più stabile, veloce e sicuro grazie alle più recenti patch.

L’aggiornamento non è ancora arrivato in Europa in modalità Firmware-Over-The-Air ma il rilascio, che da Samsing Italia potrebbe essere anunciato nelle prossime settimane, dovrebbe completarsi entro la fine dell’estate. A quel punto per installarlo basterà seguire le istruzioni su schermo non appena si riceverà la notifica o utilizzare il software per PC, Samsung Kies. È possibile già da ora forzare la ricerca di questa nuova versione accedendo alla voce aggiornamenti di sistema dal menu impostazioni e selezionando “avvia ricerca” con la connessione ad internet (3G o WiFi) attiva.

Tuttavia, la scelta migliore per coloro che non vogliono attendere è l’installazione manuale del firmware, una versione vicina a quella che si riceverebbe automaticamente, seguendo la procedura che abbiamo preparato in basso. I requisiti per procedere sono pochi e prevedono un’autonomia della batteria superiore al 60%, la modalità debug USB attiva, il software per Windows, Odin, un backup dei propri dati personali ed il firmware che potete scaricare dai link qui sotto:

– Galaxy A5 2016, firmware Android 6.0.1 Marshmallow ITALIA (marchiato Vodafone)

– Galaxy A3 2016, firmware Android 6.0.1 Marshmallow EMIRATI ARABI (No-Brand) con lingua inglese

– Galaxy A3 2016, firmware Android 6.0.1 Marshmallow con lingua italiana [in arrivo]

PRIMO STEP. Avviate il terminale in modalità download: da telefono spento premete e tenete premuti i tasti volume giù, home e accensione fino a quando non apparirà una schermata di avviso. A questo punto schiacciate il tasto volume su per entrare in download mode. Collegate lo smartphone al PC ed avviate Odin.

Odin

Verificate che il programma abbia riconosciuto lo smartphone controllando che la porta ID:COM sia associata ad un numero e che cambi colore. Se avete problemi con questo passaggio è necessario rimuovere ed installare nuovamente i driver del vostro Samsung Galaxy.

SECONDO STEP. Da Odin aggiungete il file presente nell’archivio che avete scaricato (esempio: XXXXXX_HOME.tar.md5) in PDA o AP. Selezionate le voci Auto Reboot e F.Reset Time e date il via al processo premendo Start assicurandovi che non ci sia nulla alla voce re-partition.

Quando quest’ultimo sarà completato vedrete riavviarsi il telefono assieme alla comparsa di un messaggio che vi avvisa del completamento del processo. Adesso potrete godere in anteprima dell’ultima esperienza utente sviluppata da Samsung per il vostro terminale. In caso di malfunzionamenti o blocchi, è consigliabile eseguire un ripristino dello smartphone. Chiaramente consigliamo di seguire questa procedura solo agli utenti più esperti, a chi non fosse esperto consigliamo di rivolgersi comunque a persone capaci e/o specializzate.

 

Moto E3

Lenovo Annuncia Moto E3, arriva a settembre

Lenovo ha annunciato Moto E3, uno smartphone con sistema operativo Android Marshmallow capace di resistere a piccoli spruzzi d’acqua (anche se non impermeabile). Moto E3 ha un display IPS HD (720 x 1280 pixel) da 5”, fotocamera principale da 8 megapixel, batteria da 2800 mAh e connettività 4G. Lenovo non ha ancora svelato ufficialmente le specifiche per quanto riguarda processore, RAM e storage, ma Moto E3 dovrebbe avere bordo un processore quad core MediaTek, offrire 1 GB di RAM e 8/16 GB di spazio per lo storage, espandibile tramite memoria microSD. Lenovo Moto E3 sarà disponibile a partire dal mese di settembre, il prezzo di listino per il nostro Paese non è stato svelato ma si annuncia interessante: In UK sarà infatti venduto al prezzo di 99 sterline.