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Apple Watch Nike+

Apple Watch Nike+, ideale per i runner

Realizzato in collaborazione con Nike, il nuovo Apple Watch+ è dedicato principalmente ai runner ma pensato per tutti gli amanti del fitness. Impermeabile fino a 50 metri e dotato di GPS integrato, lo smartwatch permette di monitorare i propri progressi, condividere i risultati con gli amici e di ricevere consigli dagli esperti tramite l’app Nike+ Run Club. Il cinturino è leggero, realizzato in fluoroelastomero bicolore e dotato di fori stampati in compressione in modo da lasciar traspirare meglio la pelle. Il display è luminoso e i dati sono leggibili anche nelle giornate più assolate, i quadranti sono ispirati allo stile Nike con l’inconfondibile colore Volt,e personalizzabili con le app preferite. Apple Watch Nike+ è disponibile sia nella versione da 38 che da 42 millimetri, in quattro colorazioni: Nero con dettagli giallo Volt, Nero e dettagli grigio chiaro, fino ai modelli con cassa color argento e cinturino Flat Silver, con dettagli bianchi gialli.

iMessage

Apple registra tutte le persone che proviamo a contattare su iMessage

La società di Cupertino conserva i dati per 30 giorni e, in caso di ingiunzione, può consegnarli alle forze dell’ordine. Ma registra solo gli utenti con cui abbiamo cercato di comunicare

Era il 2013 quando si scoprì che Apple – insieme agli altri big del web – faceva parte di un programma di sorveglianza della National Security Agency che aveva accesso alle informazioni degli utenti. Scoppia lo scandalo Datagate e la società di Cupertino prende provvedimenti e un anno dopo, con il sistema operativo iOS 8, rende inviolabili i suoi device. Nessuno, neanche i suoi tecnici, possono accedere (o condividere) ai dati sensibili dei clienti perché il contenuto delle conversazioni di Facetime o iMessage è protetto da una crittografia end-to end, così come le localizzazioni, le ricerche di Map e le richieste fatte a Siri.

Contatti, data, ora e posizione

Tutto vero, tanto che Apple è finita a scontrarsi con l’Fbi quando a dicembre gli è stato chiesto di creare una backdoor per accedere all’iPhone di uno dei terroristi della strage di San Bernardino. Cupertino si rifiuta e difende con le unghie e coi denti la privacy dei suoi utenti. Ma un report di The Intercept ha svelato che, se è vero che i testi dei messaggi sono criptati, la Mela invece può sapere con chi stiamo anche solo cercando di parlare su iMessage. Quando scriviamo a qualcuno, l’app automaticamente si collega ai server dell’azienda per verificare che il nostro interlocutore abbia un account. Apple può quindi vedere a chi stiamo provando a scrivere, a prescindere dal fatto che questa persona sia iscritta oppure no. Ad essere registrati sono anche la data, l’ora e l’indirizzo IP, che può contenere informazioni sulla posizione degli utenti. I dati raccolti sono conservati per 30 giorni e poi cancellati.

Tentativi di contatto sì, contenuti no

Le notizie raccolte dal sito The Intercept arrivano da un documento chiamato «iMessage FAQ for Law Enforcement», contenuto in una più ampia cache interna al Florida Department of Law Enforcement’s Electronic Surveillance Support Team, un’agenzia di Stato che aiuta la polizia nella raccolta di dati. Il testo svela anche che Apple può consegnare qualunque di questi dettagli a sua disposizione se richiesto legalmente da un’ingiunzione o un mandato di comparizione. Significa che, in caso di indagini in corso, le forze dell’ordine hanno la possibilità di acquisire una lista di ogni persona o attività che un possessore di iPhone abbia recentemente considerato di contattare. Apple risponde con una dichiarazione: «Quando le forze dell’ordine ci presentano una valida ingiunzione, consegniamo le informazioni richieste che sono in nostro possesso. Lavoriamo a stretto contatto con loro per fargli comprendere quali dati possiamo fornire e chiarire che non possiamo fornire nessun contenuto delle conversazioni o prove che una comunicazione sia davvero avvenuta».

 

Apple iOS 10

iOS 10: un aggiornamento importante e pieno di novità

Al WWDC 2016, la grande convention per gli sviluppatori Apple, è stato presentato ufficialmente l’ultimo sistema operativo Apple, iOS 10, pronto ad arrivare sui terminali mobile e come sempre offerto gratuitamente. L’aggiornamento promette importanti novità rispetto alla precedente versione e arriva giusto in tempo per il lancio di iPhone 7 di pochi giorni fa insieme alla versione Plus, in arrivo in Italia a partire da oggi, 16 settembre. Non potranno però aggiornare a iOS 10 i possessori di iPhone 4S o iPhone 4, di iPad 1, 2 e 3 e del primo iPad Mini, mentre per tutti gli altri via libera. C’è davvero tanta carne al fuoco, ma le principali novità sono sicuramente Musica, Messaggi e Mappe, totalmente rivoluzionati, l’arrivo finalmente di Home e Siri che è ancora più intelligente e può finalmente interagire con le app di terze parti. La rivoluzione più grande riguarda Messaggi, con l’app che viene totalmente rivoluzionata aggiungendo l’anteprima dei link, emojis automatiche, video, reazioni ai messaggi e tanto altro. iOS 10 sembra portare l’uso del 3D Touch ad un altro livello, con l’azione a pressione meglio integrata con il resto dell’interfaccia e soprattutto con la lockscreen, dove si potrà interagire direttamente con le notifiche in maniera più completa. Siri, integrata ora anche su MacOS, si apre finalmente agli sviluppatori, aggiungendo funzionalità per le applicazioni di terze parti. L’app Foto ora è in grado di riconoscere volti, persone, oggetti e contesti e di assemblare automaticamente dei video chiamati “Memories” basati su un viaggio o su un evento particolare. Cambia anche Apple Music che, con un’interfaccia totalmente rivisitata, rimette al centro la libreria musicale dell’utente. Tra le novità più apprezzate, l’introduzione dei testi della canzone in riproduzione e le migliorie che riguardano l’interfaccia e il design delle sezioni di Apple Music, suddivise in “for you” e “browse”. E finalmente HomeKit arriva sulla homescreen di iOS10 con il nome di Home. Tramite Home potremo interagire con tutti i dispositivi della smart home, sia tramite Siri sia tramite Control Center, capace di espandersi aggiungendo un pannello per ogni dispositivo controllato.

Durata iPhone 7

iPhone 7: autonomia migliorata rispetto ad iPhone 6S

Il sito cinese Tenaa ha svelato alcune specifiche tecniche dei nuovi iPhone 7, in particolare oggi sono apparse online informazioni più precise in merito all’autonomia delle batterie montate sui dispositivi. Apple stessa durante il Keynote ha annunciato un’autonomia migliorata di iPhone 7 rispetto al modello 6S, affermando di aver aggiunto due ore di vita in più. Secondo Tenaa, che ha esaminato da vicino i due nuovi smartphone, iPhone 7 monta una batteria da 1.960 mAh mentre il modello Plus ne monta una da 2.900 mAh, che garantirebbe solo un’ora in più di autonomia. La precedente generazione monta invece rispettivamente una batteria da 1.715 mAh per iPhone 6S e una da 2.750 per il Plus. Apple, che ha fatto guadagnare spazio all’interno della scocca grazie anche all’eliminazione del jack da 3,5 mm, è riuscita ad aumentare, di poco, le dimensioni delle batterie. Dovremo tuttavia pazientare ancora prima di constatare gli effettivi miglioramenti.

Apple Watch Series 2

Apple Watch Series 2: waterproof, GPS e in versione Nike+

Apple ha presentato la nuova generazione di Apple Watch, apportando novità significative non tanto sotto il profilo estetico (l’aggiunta di una versione in finitura ceramica), ma soprattutto sotto quello tecnologico e delle funzionalità. Il nuovo Apple Watch Series 2 è impermeabile fino a 50 metri per la felicità degli appassionati di nuoto che apprezzeranno anche il nuovo software che prevede un calcolo di distanze, velocità e calorie ottimizzato per la propria attività in vasca. L’autonomia dovrebbe mantenersi sullo stesso livello del modello precedente, mentre sotto il profilo hardware l’apparecchio è stato fortemente rinnovato. Si passa a un SoC Apple S2 dual core capace di una potenza del 50% superiore e supportato da una GPU di nuova generazione . Anche il display è stato rinnovato con una luminosità di 1.000 nits, più che adeguati per una buona leggibilità anche quando la luce solare è al massimo. Un’altra importante novità è il GPS integrato, slegando così, almeno parzialmente, il nuovo Apple Watch da iPhone. Ben conoscendo i problemi di reattività al fix GPS di molti dispositivi di basso/medio profilo, Apple ha sottolineato che Watch sarà pressoché istantaneo nell’accesso GPS e non obbligherà così lo sportivo a interruzioni e spiacevoli attese. Il primo Apple Watch resterà in gamma col nome di Watch Series 1 e verrà aggiornato con un processore dual core. Un’altra novità è Apple Watch Nike+, una versione nata dalla collaborazione con Nike, ottimizzata per lo sport e in particolare per il running. Oltre al look sportivo, lo smartwatch fornirà funzionalità software specifiche per i runner , incentrate sulla massima semplicità d’uso (si preme un tasto e si inizia a correre, lasciando allo smartwatch fare tutto il resto ) e ottimizzate da Nike, che metterà a disposizione il proprio Run Club per la condivisione dei risultati e le attività social.

Keynote 7 Settembre

iPhone 7 verrà svelato il 7 settembre

Apple ha inoltrato gli inviti per il prossimo Keynote, in cui con tutta probabilità verrà svelato l’atteso iPhone 7. Da quanto visto nelle foto rubate apparse in rete, il nuovo smartphone Apple dovrebbe mantenere l’aspetto dell’attuale modello, ma con linee delle antenne ridotte e con la comparsa della doppia fotocamera sul retro. Data quasi per certa la scomparsa della presa jack audio, le cuffie si collegheranno al connettore Lightning. Il sistema operativo sarà iOS10, all’interno ci sarà il nuovo SoC Apple A10, probabile anche la certificazione di impermeabilità. Tra le possibili modifiche hardware potrebbe esserci anche un nuovo tasto home, non più fisico ma con tecnologia haptic, quella già utilizzata sul trackpad dei MacBook. Si parla anche dell’abolizione del taglio da 16 GB in favore di una versione da 32 GB che diventerebbe dunque il modello base. Secondo alcune indiscrezioni, ad iPhone 7 da 4,7” ed iPhone 7 Plus da 5,5” potrebbe affiancarsi un terzo modello, il chiacchierato iPhone 7 Pro con funzionalità avanzate. Per saperne di più non resta che aspettare qualche giorno.

Smartphone Android e Apple

Android e iOS coprono il 99% del mercato

Il sistema operativo di Google supera l’86%, iOS di Apple fermo al 12,9%. Crollo di Windows, solo virtuale la presenza di Blackberry.

Corre Android, il sistema operativo mobile di Google, secondo i dati di Gartner sul secondo trimestre dell’anno. Il primo dato messo in evidenza dalla società di analisi di mercato riguarda i 344 milioni di smartphone venduti nel corso del trimestre, cifra che si traduce in una crescita su base annua pari al 4,3%. Dall’altro la generale contrazione della domanda di smartphone nei cosiddetti mercati maturi, con l’eccezione di quello giapponese.

I mercati emergenti continuano a trainare la crescita del mercato degli smartphone grazie al progressivo passaggio dai vecchi telefoni cellulari ai più moderni smartphone. Rispetto ad un anno fa la quota di mercato del robottino verde ha segnato un incremento di 4 punti percentuali, arrivando ad una quota di mercato di 86,2%. Trend inverso per iOS di Apple che nel secondo trimestre 2016 ha conquistato il 12,9% del mercato, quasi il 2% in meno di un anno prima. La compagnia di Cupertino secondo la ricerca avrebbe messo a segno un declino del 7,7% nelle vendite.

Stando all’ultima ricerca di Gartner, il mercato degli smartphone continua ad essere principalmente in mano a due aziende e, di conseguenza, a due sistemi operativi. iOS di Apple e Android di Google hanno infatti totalizzato, insieme, il 99% delle vendite mondiali di smartphone nell’ultimo quarter del 2016, rispetto al 96.8% dello stesso periodo del 2015. Trattasi, in particolare, di Samsung (che risulta essere al primo posto con il 22,3% dei telefoni venduti nel corso del primo trimestre), Huawei (8,9%), Oppo (5,4%), Xiaomi (4,5%) e BBK Communication Equipment. BlackBerry scende da quota 0,3 a 0,1%. Decisiva a tal fine anche la decrescita di iOS dal 14,6% del Q2 2015 al 12,9% nel Q2 2016, per non parlare poi di Windows che, dal 2,6% del Q2 2015 è passato addirittura allo 0,6% del Q2 2016.

 

Apple Watch 2

Cos’ha in serbo per noi il nuovo Apple Watch?

Si avvicina il momento del lancio autunnale delle novità Apple, e le anticipazioni sull’atteso erede dell’Apple Watch cominciano a farsi più precise e frequenti. Secondo le indicazioni fornite dagli esperti del settore sarebbero due i modelli sulla rampa di lancio: uno, simile all’attuale ma più accessibile in termini di prezzo; e il secondo, invece, l’Apple Watch 2, offrirà una serie di nuove caratteristiche studiate per renderlo più “sportivo”. In questo senso, è stato annunciato un miglioramento della protezione waterproof e l’integrazione di un sistema GPS. Novità previste anche sul fronte dell’autonomia, che dovrebbe venire migliorata (raddoppiata, addirittura) grazie alla presenza di una batteria più grande, mentre l’avvento del nuovo sistema operativo Watch OS 3 è destinato a migliorare efficienza e funzionalità del dispositivo.

iPhone 7 Rumor

iPhone 7, in arrivo a metà settembre?

Secondo il noto leaker americano Evan Blass il prossimo iPhone 7 potrebbe uscire tra il 12 e il 18 settembre, per la precisione il 16. Considerando la fonte attendibile e le date di debutto dei precedenti modelli iPhone, la notizia sembra essere abbastanza verosimile. Sempre secondo rumor l’iPhone 7 potrebbe presentarsi in tre varianti: la versione da 4,7 pollici, la Plus con display da 5,5” e la new entry Pro con doppia fotocamera e connettore magnetico per periferiche esterne. Dovrebbe montare un processore più veloce, LTE e Wi-Fi più performanti, oltre ad essere completamente impermeabile. È prevedibile che il nuovo iPhone 7 non avrà il jack per le cuffie, ma un connettore Lightning e un secondo speaker. A settembre lo sapremo.

iPhone 7

iPhone 7: ufficiale l’abbandono del jack da 3.5mm

Se finora qualche utente amante dei prodotti della “mela” avesse sperato in un ripensamento, sul fatto di abbandonare il classico e sempre ottimo jack da 3.5mm, da oggi questi utenti possono anche mettersi l’anima in pace e pensare all’acquisto del loro prossimo paio di cuffie in-ear dotate di connettore lightning, insieme al prossimo iPhone 7. Proprio così, perchè è di qualche minuto fa, la divulgazione online tramite Twitter delle foto che immortalano un paio di cuffie in-ear di Apple con connettore di tipo lightning.

Connettore lightning per “tutto” su iPhone 7

Sarà dunque lo smartphone del connettore lightning il prossimo iPhone 7. Potremo davvero ribattezzarlo così, dato che oltre questa tipologia di connettore non pensiamo ce ne sarà un’altra sulla scocca dello smartphone. Che dire un vero colpo al cuore degli audiofili, che dovranno quindi abbandonare le cuffie da ascolto con jack da 3.5mm per passare alle meno performanti in-ear Apple in dotazione, sempre che ci siano nella confezione di vendita.

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A questo punto potremmo pensare anche alla vendita di un adattatore, in classico stile Apple, per ascoltare con qualsiasi tipologia di cuffie la musica scaricata da iTunes. Vedremo se sarà davvero così, ma pensiamo seriamente che la realtà non si discosti tanto da questa.