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iOS 10: trasforma il tuo iPhone in una lente di ingrandimento

iOS 10 trasforma il tuo iPhone in una lente di ingrandimento

Lo sapevi che con pochi e semplici passaggi puoi trasformare il tuo iPhone in una lente di ingrandimento?

Con iOS 10 Apple ha introdotto una piccola e poco conosciuta funzione che, sfruttando la fotocamera (e lo zoom) del telefono, permette di ingrandire le piccole scritte ed i piccoli dettagli proprio come una lente di ingrandimento.

  • Come si attiva la funzione.

Attivarla è semplicissimo.

  • Dalla schermata principale seleziona “Impostazioni”.
  • Scorri fino a “Generali” e clicca per entrare nel sotto menù.
  • Scorri fino a visualizzare la voce “Accessibilità” e clicca sulla voce.
  • Ora selezioniamo la voce “Lente di Ingrandimento” e ci si aprirà un nuovo sottomenù.
  • Nel nuovo menù dovremo cliccare sul cursore a destra ed attivarlo (dovrà diventare di colore verde).
  • Una volta attivato il tutto ora sarà sufficiente premere velocemente per 3 volte il tasto “Home” per attivare la funzione.

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Attivando la funzione sarà anche possibile usarla proprio come se stessimo utilizzando la normale fotocamera e sfruttare tutte le funzioni classiche. Ad esempio si potrà regolare il fattore di ingrandimento attraverso la barra orizzontale che ci troviamo in basso nella schermata, scattare foto dell’immagine ingrandita usando semplicemente il tasto di scatto, attivare o disattivare il flash (il tasto con il simbolo del fulmine nell’angolo in basso a sinistra) o utilizzare la funzione di bilanciamento dei colori (i 3 pallini che si trovano nell’angolo in basso a destra), con la quale si potrà regolare luminosità e contrasto, effettuare l’inversione dei colori, o utilizzare dei settaggi preimpostati, oppure ancora potrai bloccare la messa a fuoco (il simbolo del lucchetto.

E’ una funzione che potrebbe risultare molto utile per chi, ad esempio, soffre di particolari disturbi visivi e sfruttandola potrebbe leggere ad esempio etichette come i bugiardini dei farmaci o visualizzare particolari che, in condizioni normali, non potrebbe invece riuscire a poter leggere o vedere.

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Google Easter Egg: Piper Game

Google non perde il vizio degli easter egg: ecco l’ultimo arrivato

Avete del tempo “da perdere” e volete dimostrare la vostra fedeltà ad Android? Raggiungete questo indirizzo!

Si, avete capito bene, si tratta della pagina di errore 404 del sito web interamente dedicato da Google al sistema operativo Android. Tuttavia, aguzzando la vista, è possibile notare un pulsante Play che, una volta cliccato, condurrà ad una mini gioco colmo di tubi, mascotte Android, dolciumi e ovviamente divertimento.

Non esitate dunque: raggiungete l’indirizzo sopra riportato, massimizzate il punteggio e, soprattutto, non dimenticate di tornare qui a comunicare tramite un commento il vostro altissimo record!nexus2cee_android-404-pipe-game-1-668x393-658x387

 

 

 

Android Easter Egg

I 7 migliori Easter Egg nascosti in altrettante app Android

Grazie alla sapiente abilità di un fortunato utente Google+ il sito d’informazione tecnologica Android Police è venuto a conoscenza di un simpatico Easter Egg inserito nell’ultima versione dell’applicazione Yelp: un dinosauro che, attraverso un ascensore sotterraneo, attraversa la Terra per arrivarne al centro in cui si trova un mondo preistorico.

Una chiara citazione a Jules Verne e al suo famoso romanzo “Viaggio al centro della Terra” (o, almeno, presumiamo che sia questa la realtà dei fatti), ma Yelp non è certo la prima applicazione che inserisce tra i codici dei suoi aggiornamenti un riferimento, una citazione o, appunto, un Easter Egg.

In questa classifica abbiamo raccolto i 7 migliori Easter Egg delle applicazioni Android: siete pronti per scoprirli uno per uno?

 

#7 – Contatti

È possibile che un’applicazione all’apparenza semplice e banale come quella dei contatti nasconda al suo interno un Easter Egg Android?

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Notate la scritta?

Naturalmente! Ma in questo caso sarebbe più corretto specificare che l’Easter Egg Android di cui stiamo parlando non si trova all’interno dell’app, bensì all’esterno della stessa, posto sull’icona che solitamente raffigura una serie di schede di contatto; probabilmente a nessuno sarà mai venuto in mente di osservare molto da vicino tale icona, ma chi lo ha fatto ha potuto notare la presenza della scritta Lauren Ipsum, una ripresa della frase latina Lorem Ipsum (un segnaposto grafico utilizzato da molti grafici e designer per riempire spazi vuoti, derivato da una frase dell’opera di Cicerone “De finibus bonorum et malorum”) e titolo di un libro dedicato all’insegnamento ai bambini dei segreti del mondo dell’informatica.

 

#6 – Yelp

Così come accennavamo nell’introduzione a questa classifica, l’applicazione Yelp ha introdotto nel suo ultimo aggiornamento un simpatico Easter Egg che vede come protagonisti un dinosauro e un ascensore.

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Crediti ad AndroidPolice.com

Perchè un dinosauro? Perchè un ascensore? Si trattano naturalmente di due interrogativi perfettamente legittimi se si considera che quest’applicazione, che già abbiamo incontrato all’interno di Scout Launcher, principalmente aiuta gli utenti Android a trovare e classificare ristoranti, bar, locali e altri edifici che forniscono un servizio pubblico. L’Easter Egg Android vede protagonista un dinosauro che, dopo essere entrato in un ascensore, percorre le profondità della Terra sino a raggiungere un’ambientazione giurassica; una simpatica animazione che trova luogo all’interno del menu laterale ed appunto per attivare questo Easter Egg sarà necessario scorrerlo il più velocemente possibile dall’alto verso il basso.

Yelp su Google Play

 

#5 – Chrome

Su Android, e più generalmente nel mondo dell’informatica, esistono due tipologie di Easter Egg: gli Easter Egg passivi e quelli dinamici o attivi; la sostanziale differenza risiede nella necessità di intervento o iterazione da parte dell’utente con l’Easter Egg; gli Easter Egg Android inseriti nelle precedenti posizioni appartengono alla prima categoria mentre quello nascosto in Chrome, il browser ufficiale di Google, è decisamente più affine alla seconda.

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Correte, correte!

Non si tratta certamente di una novità: l’Easter Egg di Chrome è celebre presso la community degli utenti Android e Windows ed a riprova della sua popolarità, uno sviluppatore ha provveduto persino di realizzarne un gioco per Android, disponibile al download gratuitamente su Google Play. L’Easter Egg Android compare infatti quando il browser non è in grado di caricare alcuna pagina web a causa dell’assenza di connessione: cliccando sul Dinosauro presente nella stessa schermata si attiverà un minigioco a scorrimento in cui l’utente dovrà aiutare il T-Rex a superare indenne i cactus che gli si frappongono saltandoli con un tap sullo schermo. Davvero senza tempo!

Chrome su Google Play

 

#4 – SpeedTest.net

Chi potrebbe mai sospettare che un’applicazione dedicata alla misurazione della potenza delle connessioni possa celare al suo interno un Easter Egg Android decisamente strano, oltre che poco intuitivo?

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Se infatti accederete all’applicazione e le consentirete di svolgere un’analisi completa della rete Wifi o cellulare alla quale siete connessi, una volta terminata sarete in grado di far scorrere il contagiri dall’alto verso il basso: così facendo potrete vedere 9 immagini (se ripeterete l’operazione per altrettante volte) differenti di un gatto dal volto ben poco simpatico corredato da didascalie riguardanti slogan e minacce esplicite. Una di queste diapositive mostra anche la data di nascita e di morte del gatto, e si può intuire che il felino non sia altro che la mascotte del team il quale, alla sua morte, ha deciso di onorarne la presenza con un Easter Egg tutt’altro che divertente (anzi, l’ultima immagine muterà il background dell’applicazione dal tipico blu marino ad un rosso sangue). Inquietante, non trovate?

SpeedTest.net su Google Play

 

#3 – Google Now

L’assistente virtuale di Google, così come tutti i prodotti legati alla casa di Mountain View, non nasconde al suo interno un solo Easter Egg, bensì decine di sorprese e citazioni, la cui attivazione procede semplicemente attraverso un comando vocale.

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“Beam me up, Scotty!”

Da “Beam me up, Scotty!” (chiaro riferimento alla galassia cinematografica di Star Trek) a “How much wood could a woodchuck chuck if a woodchuck could chuck wood” (uno scioglilingua anglosassone che vi sfidiamo a pronunciare correttamente senza pause), Google Now può davvero sorprendere l’utente; il lato negativo di questi Easter Egg si nasconde nell’esclusività della loro presenza all’interno della versione inglese dell’assistente vocale. Non preoccupatevi: basterà modificare la lingua principale di Google Now da italiano ad inglese: cliccate QUI per scoprire la lista completa degli Easter Egg e come fare per attivarli.

Google Now su Google Play

 

#2 – μTorrent

Applicazione dedicata alla ricerca, riproduzione e download di siti torrent, μTorrent è stata recentemente acquistata dalla compagnia BitTorrent, autrice, tra le altre creazioni, anche di Bleep, un’app dedicata alla messaggistica peer-to-peer (e per questo relativamente più sicura di alternative come WhatsApp).

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μTorrent nasconde al suo interno un simpatico quanto divertente Easter Egg Android: scuotendo violentemente il dispositivo dopo aver eseguito l’accesso all’app la schermata verrà completamente modificata per permettere all’utente di giocare ad uno dei più famosi retrogame della storia dei videogiochi: Snake, il quale potrà essere manovrato tramite una pulsantiera posta nella parte inferiore dello schermo. Non sappiamo se esista un limite di punteggio al quale il minigioco è costretto ad interrompersi, ma vale comunque la pena di provare!

µTorrent su Google Play

 

#1 – Rand Paul 2016

L’Easter Egg Android che raggiunge la cima di questa classifica è nascosto all’interno dell’applicazione Rand Paul 2016; come mai abbiamo selezionato per il gradino più alto del podio un’app dedicata alla promozione, in occasione della campagna elettorale per le presidenziali statunitensi del 2016, del candidato Rand Paul e sconosciuta alla maggioranza degli utenti Android residenti in Italia?

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Perchè si tratta a tutti gli effetti dell’Easter Egg Android più politicamente scorretto mai apparso su Android, e soprattutto trova posto all’interno dell’app ufficiale di un candidato alla presidenza degli Stati Uniti. La storia di questo Easter Egg è travagliata: in un primo momento gli sviluppatori avevano negato la sua presenza ma il sito Vocativ.com, dopo un’analisi approfondita dell’applicazione, ha trovato la chiave d’accesso ad un minigioco tutt’altro che aderente alle regole di fair play. Se accederete alla sezione “About Rand Paul” dell’app e tapperete con una certa enfasi il logo del candidato posto nella parte superiore della schermata, si attiverà una versione modificata di Space Invaders in cui, al posto dell’astronave e degli alieni invasori, troviamo il logo di Rand Paul e quello dei suoi diretti concorrenti, tra cui Donald Trump e Jeb Bush, oltre che al red carpet e alle percentuali delle tasse attualmente in vigore negli Stati Uniti.

Un Easter Egg Android politicamente scorretto, ma d’altra parte è proprio per questo che è giunto alla prima posizione!

Google Easter Egg

5 Easter Egg nascosti su Google

Google ci regala sempre qualche sorpresa. Le Easter Egg sono forse tra le più belle, originali e inaspettate sorprese che ci possa fare. In questo articolo te ne presentiamo ben 5. Pronto per scoprirle?

Google ama nascondere dei piccoli segreti nei suoi prodotti e servizi. La società ha avuto ben 15 anni per riempire Internet con meme, riferimenti alla cultura pop e cose bizzarre. Questa lista, che elenca 5 tra gli Easter Egg più carini, si estende a molti servizi e software di Google tra cui la Ricerca, YouTube, Android, Maps e altro ancora.

  • Easter Egg nella Ricerca: Zerg Rush

Zerg Rush è il mini-gioco omaggio a Starcraft. Se conosci questo videogame, avrai anche sentito parlare di Zerg, la razza aliena che semina morte e distruzione nell’universo di StarCraft. Una delle loro strategie è il Zerg Rush, ovvero l’impiego di un ingente numero di piccole creature a basso costo, ma molto abili ed efficaci per sopraffare il nemico.

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Se digiti “Zerg Rush” nella barra di ricerca di Google, vedrai una riproduzione di questa tattica: una miriade di “O” scenderà sui risultati, distruggendo ogni link. Potrai eliminare le “O” cliccandoci su tre volte, ma la grandezza dello schermo renderà l’impresa alquanto difficile. Una volta distrutti tutti i link, le “O” formeranno la sigla “GG”, un termine molto comune in Starcraft che significa Good game (usato di solito da chi si arrende per congratularsi con il vincitore).

  • Easter Egg nel Traduttore: Beatbox

Il Traduttore di Google è un mezzo utile per comprendere altre lingue, ma come la mettiamo con il linguaggio universale della musica? Il beatboxing non sarà forse uno strumento classico, ma è un modo veramente efficace per trasformare la tua voce nel suono delle percussioni. Se digiti determinate frasi nella finestra di dialogo del Traduttore di Google, l’icona “Ascolta” diventerà Beatbox.

Per attivare questa funzione, devi inserire varie righe (anche se non si sa di preciso quale sia il minimo). Questi sono alcuni suoni di testo tradotti con Beatbox.

beatbox

  • pv= spazzola
  • bk = grancassa
  • vk = roll tap
  • zk = cymbal
  • krp = charleston
  • pv = rullata breve
  • ds = rimshot
  • BSCH = rullante
  • tk, kt = flam

 

  • Easter Egg sui vari servizi: Klingon, Pirata e altre lingue

I Servizi di Google contengono le lingue più comuni come l’inglese, l’italiano, lo spagnolo e il tedesco. Tuttavia, in alcuni servizi, è possibile ampliare l’elenco e aggiungerne altre non proprio comuni. Molte di queste sono delle lingue reali, ma potrai trovarne anche alcune un po’ bizzarre: Pirata, Klingon, Elmer Fudd, Hacker e così via. Queste lingue in realtà cambiano solo la home page, mentre le sezioni più importanti rimangono in italiano.

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  • Easter Egg su Maps: il team di Google nello Street View di tutto il mondo

Google ha molte sedi in tutto il mondo e molti dipendenti che amano il proprio lavoro. Se cerchi la loro ubicazione, potrai vederli per le strade attraverso lo Street View.

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Tra questi citiamo Barrow St a Dublino, Irlanda, e 1600-1632 Charleston Road Mountain View, California, Stati Uniti.

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  • Easter Egg nel Doodle: Pac-Man a due giocatori

Google festeggia alcuni eventi importanti cambiando la sua home page, e per il compleanno di Pac-Man, dedicando un doodle al celebre videogioco. Un doppio click su Insert coin e potranno giocare due persone contemporaneamente. Sebbene il videogame sia stato rimosso dalla Home page, potrai trovarlo su Google Doodles.

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Google ama gli Easter Egg e questo è solo un assaggio di quello che c’è in circolazione. Purtroppo ne hanno rimossi alcuni molto interessanti, come Snake nei video di YouTube. Non vediamo l’ora di scoprire i nuovi Easter Egg nascosti all’interno di KitKat, Google Glass e altri prodotti.

Android

Gli Easter Egg di Android: tutte le immagini nascoste nel sistema

Vi ricordate i simpatici scherzi di Google? Oltre alle immagini nascoste che si possono trovare sul web, Google nasconde alcune immagini inedite nel sistema operativo Android.

Queste immagini si chiamano Easter Egg proprio perchè si tratta di piccole sorprese nascoste. Scoprite i diversi Easter Egg realizzati per le diverse versioni di Android ed attivateli anche sul vostro smartphone! Non perdetevi nella sezione in fondo alla pagina l’Easter Egg di Android 6.0 Marshmallow che ricorda le pellicole di Tim Burton ma anche Flappy Bird!

Cosa sono gli Easter egg?

Con questo termine, nell’ambito dell’informatica, ci si riferisce a quei contenuti divertenti e simpatici che gli sviluppatori di software o di altri prodotti sono soliti nascondere nel prodotto da essi stessi realizzato, L’origine del nome sembra derivare dalla tradizione anglossassone secondo la quale, per Pasqua, si nascondo le uova di cioccolato in giardino.

Solitamente accessibili con una combinazione di tasti, li potete trovare non solo sui vostri dispositivi Android, ma anche su altri software (come, ad esempio, Microsoft Word 97) o sui videogiochi, da Super Mario Bros a Grand Theft Auto!

Come si visualizzano gli Easter egg sui dispositivi Android

Potreste già conoscere questo trucchetto, d’altronde ne abbiamo già parlato in altri articoli e nel nostro Forum ma, qualora ve lo siate perso, vi spieghiamo subito quale percorso dovete seguire per accedervi:

  1. Accedete alle Impostazioni del vostro dispositivo
  2. Andate poi su Info dispositivo
  3. Accedete a Versione Android 
  4. Cliccate su quest’ultima voce svariate volte fino ad ottenere un’immagine particolare, che cambia da versione a versione.
  5. Quello che avete appena visualizzato è un Easter egg

Scopriamo ora tutte le diverse immagini che Google ha nascosto in questi anni nel sistema degli smartphone e dei tablet Android.

  • Android 2.3 Gingerbread

L’Easter Egg di Gingerbread è decisamente strano, il più bizzarro a nostra conoscenza, ricorda quasi un macabro dipinto di Munch. I sogetti in primo piano sono naturalmente un biscottino al pan di zenzero in versione horror (l’omino focaccina di Shrek per intenderci) ed un robottino Android. Sullo sfondo compaiono una serie di scheletri che parlano al telefono. La domanda sorge spontanea: “cosa si fumano gli sviluppatori di Google?”

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  • Android 3.0 Honeycomb

Questa versione del sistema operativo è stata sviluppata ed ottimizzata per tablet, ma non per questo Google ha risparmiato i suoi utenti. L’immagine nascosta di questa versione è sicuramente meno inquietante e mostra una simpatica apetta in stile robottino Android, con una scritta particolare alla fine del pungiglione.

Perchè un’ape? Perchè Honeycomb in italiano si traduce come favo, le celle esagonali in cui le api producono il miele. Perchè Rezzzzzz…? Rez nel linguaggio di Tron significa creare. Questa volta gli sviluppatori mostrano il loro lato nerd.

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  • Android 4.0 Ice Cream Sandwitch

Per questa versione di Android, ci aspettavamo un’immagine che ricordasse un gelato col biscotto, tipo un Cucciolone, invece seguendo lo stesso percorso, arriviamo ad un’immagine bizzarra. Si tratta di tanti robottini Android con, al posto delle solite antenne, delle orecchie da gatto. Il tutto in stile videogame arcade 8-bit.

Questa volta però, dopo aver selezionato più volte la versione Android, vedremo prima apparire un robot, che dovremo selezionare per qualche secondo per arrivare ai gattini verdi pixelati (LSD?).

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  • Android 4.1 Jelly Bean

Finalmente arriviamo ad un Easter Egg più sensato, che rappresenta degnamente il nome della versione Android. Come prima cosa vedremo apparire una caramella gelatinosa gigante con la scritta Android 4.1 Jelly Bean, che dovremo selezionare per farla sparire.

Una volta rimasti soli con la gelatina, dovremo passarci il dito sopra velocemente (come per cancellarla), affinchè questa non esploda e si moltiplichi in tantissime gelatine più piccole.

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  • Android 4.4 KitKat

La penultima versione di Android non poteva essere da meno e presenta un Easter Egg più moderno e psichedelico. La prima cosa che vediamo, quando selezioniamo il numero della versione Android, è il logo della famosa barretta di cioccolato con la scritta Android, ma la schermata successiva mostra tutti i dolcetti delle versioni precedenti in caselle di colori diversi, tutti molto luminosi.

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  • Android 5.0 Lollipop

Anche Android Lollipop, dopo mesi dalla sua uscita, si stà pian piano facendo strada tra i vari dispositivi Android presenti sul mercato. Un’anteprima per sviluppatori aveva svelato un Easter Egg caratterizzato da un’immagine astratta, con parallelepipedi rossi e blu, che si accavallano formando delle L. 

Fortunatamente l’Easter Egg definitivo è decisamente più carino, in stile Flappy Bird: selezionando più volte la versione di firmware dalle impostazioni del telefono appare un lecca-lecca colorato. Tutto qui? Ovviamente no, fate scorrere ripetutamente il dito sopra il lecca-lecca e comparirà sul vostro display il gioco più frustrante dell’anno nel quale il protagonista invece di un uccellino spennacchiato è il robottino di Android.

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  • Android 6.0 Marshmallow

Arriviamo alla versione di Android, rilasciata lo scorso 29 settembre in concomitanza con il lancio delle nuove generazioni del Nexus 5 e Nexus 6. Sono state tante le novità in arrivo con Android 6.0 Marshmallow ed alcuni brand tra i più diffusi avevano effettuato l’aggiornamento per i propri dispositivi.

Non appena abbiamo installato l’anteprima per sviluppatori sul nostro Nexus 6 per assaporare le novità della versione di software siamo andati alla ricerca dei migliori trucchi al momento disponibili tra i quali non poteva certo mancare l’Easter egg in una sua prima versione non particolarmente accattivante. Come potete vedere, la prima schermata è tratta del logo di Android M, niente di eccezionale direi, ma, se tenete premuto per qualche secondo, comparirà una simpatica faccina che andrebbe tradotta come “Meh”. Secondo lo Urban dictionary britannico si tratta di un’esclamazione che indica indiffereza, una sorta di “ma, non so”, “ma, fa lo stesso”.

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Ma Google fa le cose per bene, ed ecco che l’Easter Egg ufficiale mostra uno stile che ci ricorda un po’ le pellicole di Tim Burton ma anche il tormentone di Flappy Bird!

Noi in chiusura vi rimandiamo ad un easter egg presente in Chrome e del quale vi avevamo già parlato nei giorni scorsi.

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Il gioco del dinosauro nascosto in Chrome

Lo sapevate che su Google Chrome è nascosto un divertentissimo videogioco con un piccolo dinosauro (dinosauro che probabilmente avrete già visto apparire nel browser Chrome quando non c’è una connessione internet)? Questo giochetto, molto semplice ha lo scopo di intrattenere gli utenti quando la connessione internet è assente. Infatti quando il vostro PC o smartphone sono offline e aprite Chrome, nella pagina di errore compare il disegnino di un dinosauro T-Rex piccolo.

Toccando il dinosauro sullo schermo di Android o premendo la barra spaziatrice sul computer questo inizia immediatamente a correre e partirà il gioco, che ha delle regole molto semplici: basta infatti evitare gli ostacoli utilizzando  il tasto “freccia su” ogni qualvolta se ne presenti uno. Lo scopo? Evitare il maggior numero di ostacoli raggiungendo il massimo punteggio.

Si potrà giocare quante volte si vuole cercando di migliorare il proprio record, per passare il tempo in attesa del ritorno della connessione internet.

Buon divertimento!