Articoli
Segui i nostri consigli su come illuminare la tua stanza con la striscia LED
La casa può essere arredata con mobili ed elettrodomestici, ma anche la luce può arredare. La giusta illuminazione infatti può mettere in risalto i pregi degli ambienti e renderli più luminosi, cambiando l’atmosfera posizionando semplicemente una luce del colore giusto nel posto giusto. Con pochi e semplici trucchi si può rendere ogni ambiente più grande e arioso.
Una stanza con poca luce potrebbe rendere l’ambiente soffocante, specialmente se la stanza oltre ad esser buia è molto piccola. Per queste stanze l’ideale sarebbe installare delle lampade a parete, specialmente a LED. Questo perché una illuminazione a LED offre ottime prestazioni ma ad un consumo energetico ridotto, con un risparmio fino a quasi l’ottanta per cento. Quindi con una spesa ridotta si riesce ad illuminare una stanza priva di punti di illuminazione naturale in modo pratico e non troppo costoso. Un’ottima soluzione sarebbe quella di istallare strisce led su diversi piani così da ottenere degli effetti di luce ed ombra e che riescono a dare anche un tocco di design all’ambiente. Con la giusta illuminazione infatti possiamo persino regalare un effetto romantico, come se fossero candele o, al contrario, illuminare a giorno una zona della casa nella quale serva molta luce.
E’ molto importante quindi scegliere la giusta tipologia di luce, sia come potenza, sia come tonalità.
Partiamo dalla tonalità. Molto importante è scegliere con attenzione se si desidera avere una luce dalla tonalità calda o una luce dalla tonalità fredda. La luce dai toni caldi è consigliata in modo particolare per le camere da letto mentre le luci fredde per tutti gli ambienti giorno.
Ma quanta luce serve per illuminare una stanza?
Partiamo dalla potenza. Mediamente per illuminare adeguatamente una stanza dobbiamo considerare che per ogni metro quadro servono 30 Watt. Quindi per poter illuminare un ambiente di circa 50 mq dovremo considerare che si necessita di una potenza di circa 1.500 Watt.
Ma se si vuole valutare la quantità di fonti luminose presenti la stanza non si devono solo contare i watt. Bisogna tener conto soprattutto dei lumen che ogni sorgente luminosa produce. Un buon faretto, ad esempio, produce attualmente dai 90 ai 100 lumen. Quindi per illuminare la nostra stanza di prima da 50 metri quadri avremmo bisogno di una potenza di circa 15.000 lumen.
Usare le strisce LED ci consente quindi di avere numerosi vantaggi. Innanzitutto si può donare al proprio appartamento un’atmosfera magica e di grande effetto, poi si può risparmiare energia elettrica. Non tutti sanno infatti che questo tipo di lampadine impiegano circa 3watt/ora contro i 25 di quelle tradizionali. L’offerta commerciale è davvero ampia, sono disponibili led con lampadine rosse, blu, gialle, oltre chiaramente al bianco, ma non basta scegliere il colore che più piace, è importante studiare bene l’ambiente dove si vuole sistemare questo tipo di illuminazione, in modo da rendere tutto ben armonioso.
Dove possiamo montare le strisce a LED? Per una installazione facilitata delle strisce ed un impatto estetico migliore, il consiglio è utilizzare i profili led. Su mobili, superfici angolari o a parete creano un effetto luminoso elegante, proteggendo anche la striscia da polvere e facilitando la dispersione di calore.
Le strisce LED posizionate lungo i mobili del living sono ormai un grande classico, ma hai mai pensato a come sfruttare al massimo le potenzialità di questo tipo di illuminazione in modo originale e creativo?
Prova a posizionare una strip LED sotto la credenza o lungo le scale. In alcune delle nostre installazioni le abbiamo posizionate sui cordoli di due colonne o inserite all’interno di alcune nicchie, come potete vedere dalle immagini, ottenendo un effetto sofisticato e di sicuro impatto.
Ci sono però degli errori da evitare, come ad esempio posizionare le strisce led sotto tutti i mobili. Uno degli errori più comuni che ci sono capitati infatti è di vedere posizionate strisce LED dietro i mobili ovunque, con la scusa del risparmio energetico vantaggioso.
Se ben posizionate le strip LED regalano un effetto elegante e moderno, ma se iniziano a essere posizionate sotto TUTTI i mobili si perde l’effetto desiderato in men che non si dica.
Poca illuminazione in cucina – In cucina negli ultimi anni le strisce LED sono diventate un must. Si cade però nell’errore di dimenticare che la cucina è soprattutto un ambiente nel quale ci si dedica alle attività, quindi servono luci non solo belle esteticamente, ma anche funzionali.
Un esempio? E’ inutile avere il mobile della cucina ben illuminato verso il soffitto e poi non avere la giusta visibilità sul piano cottura!
Esagerare con le luci colorate – In commercio si trovano strisce LED multicolore, anche con telecomando, ma se si inizia ad abusare di questa funzionalità l’ambiente perderà di carattere.
Da evitare in cucina – potrebbe incidere sulla percezione del colore degli alimenti o per verificare la pulizia delle stoviglie – e in ambienti già molto colorati (per evitare confusione dal punto di vista cromatico).
Posizionare una sola luce per stanza – Ormai è chiaro quanto sia necessario e utile il posizionamento di diversi punti luce. In questo caso le strisce LED sono perfette, perché permettono di inserire in una stanza le luci necessarie, con un costo energetico veramente ridotto.
Contattaci per avere un preventivo gratuito per illuminare la tua casa o visualizza tutte le soluzioni in offerta sul nostro sito!
Soraa annuncia Helia: la lampadina che replica la luce naturale del giorno
Soraa, azienda americana con sede a Freemont (California), leader mondiale della tecnologia LED Gan-on-Gan (lampade con una resa cromatica e caratteristiche dal fascio di luce superiori alle normali lampade LED) ha portato al CES 2017 di Las Vegas la nuova lampadina intelligente Helia, con cui fa ufficialmente il suo ingresso nel mercato consumer.
Helia è un prodotto che sta a metà strada tra i prodotti smart home e quelli per la salute. Questo perchè combina la possibilità di collegarsi, grazie alla tecnologia HomePlug Green Phy, alla rete elettrica di casa utilizzandola come se fosse una rete Ethernet per lo scambio di dati, senza necessitare di una rete WiFi, ad una illuminazione a LED che si adatta alla luce emessa all’ora del giorno.
Una volta scaricata dal Play Store l’app specifica e settata la lampada, Helia si adatterà replicando i tempi e lo spettro visivo della luce solare naturale. Ad esempio al mattino avremo una maggiore illuminazione più tendente al colore blu che consentirebbe un risveglio migliore, durante la giornata invece avremo una luce più calda, mentre la sera, grazie alla tecnologia brevettata BlueFree, verrà eliminata completamente la luce blu mantenendo una luce di colore bianco soft. E proprio l’eliminazione del blu, utilizzando invece una luce violetta, consentirebbe di evitare molti disturbi del sonno.
Ma come dicevamo sono anche lampadine “smart”, in grado di dialogare con le altre lampadine intelligenti tramite la rete elettrica. Ma non solo. All’interno della lampadina trova posto il sensore Smart Snap. Questo è in grado di rilevare se uno spazio è occupato o vuoto, oppure regolare automaticamente la luminosità nel corso della giornata grazie ai suoi sensori ambientali in base all’ora ed alle condizioni atmosferiche. E’ dotato di una tecnologia auto-apprendente, che gli consente quindi di imparare le nostre abitudini, consentendoci ad esempio di accendere luci più tenui se andiamo di notte nel bagno.
Per il futuro potrebbero essere presentati nuovi sensori per poter migliorare ed espandere le applicazioni e l’utilizzo della lampadina.
L’uscita sul mercato è prevista per la primavera ad un prezzo di 49,95 dollari.
Guarda tutti i prodotti per illuminare o decorare la tua casa in offerta sul nostro sito!
Visita il sito ufficiale Soraa.
AVE Young: la tecnologia “touch” alla portata di tutti
Seguendo una tendenza inarrestabile che ha portato a modificare la modalità con cui si impartiscono i comandi alle moderne apparecchiature, AVE mette oggi la tecnologia “touch” alla portata di tutti, con l’introduzione delle nuove placche AVE Young all’interno del proprio Sistema 44.
Innovative, ultrapiatte e dai costi contenuti, integrano tecnologia e design e sono il risultato di anni di esperienza e di ricerca nel settore.
Permettono di controllare l’illuminazione e i dispositivi connessi all’impianto semplicemente toccando o sfiorando la superficie, una soluzione innovativa e anche economicamente conveniente per modernizzare le case, che progettisti, architetti ed installatori possono proporre con fiducia ai propri clienti, offrendo la miglior tecnologia al minor prezzo.
Il design ultrapiatto della gamma di placche Young conferisce una ventata di giovinezza alla linea e rende i punti luce veri e propri complementi d’arredo, soluzioni estetiche di pregio che s’integrano perfettamente alle pareti, all’arredo e agli ambienti, grazie anche ai 15 colori disponibili..
Realizzate in tecnopolimero di elevata qualità, cinque di queste varianti sfruttano un innovativo trattamento, denominato “3D Color”, una novità assoluta nel settore che permette di ottenere colori con esclusivi effetti tridimensionali. Mantenendo invariato il design ultrapiatto, le placche assumono così maggior visibilità e donano agli ambienti una nota estetica unica e personalizzata.
La percezione di tridimensionalità è una caratteristica che contraddistingue anche le restanti 10 varianti cromatiche, risultato ottenuto, in questo caso, attraverso moderne tecniche di bistampaggio, dove il corpo colorato della placca si fonde con una superficie esterna trasparente che definisce un nuovo senso di profondità.
La nuova gamma AVE Young, che può essere integrata nei sistemi di domotica Domina, è disponibile oltre che con la tecnologia Touch, anche nella versione tradizionale che prevede l’inserimento dei frutti all’interno delle cornici di finitura.
Entrambe le versioni dispongono di una serie di placche completa, composta di elementi da 3, 4 e 7 moduli per le Serie Civili del Sistema 44. Questa varietà consente di realizzare impianti misti, dove le placche Young Touch possono essere inserite nei punti di maggiore visibilità, mentre prese, lampade di emergenza e gli altri dispositivi possono essere completati con placche di finitura tradizionali, dando vita ad una soluzione versatile.
Sei in cerca di placche per la tua casa? Guarda tutti i modelli disponibili e in offerta presenti sul nostro sito o vieni in negozio a vedere la gamma completa!
Antincendio, entro il 1° luglio 2017 cavi elettrici con certificazione Ue
Aice ha pubblicato una brochure aggiornata con tutte le informazioni.
“Informare tutti coloro che quotidianamente trattano cavi elettrici per energia e trasmissione dati che ricadono nell’ambito del Regolamento Prodotti da Costruzione, meglio noto come Regolamento CPR (UE 305/2011).”
È questo lo scopo della brochure “I Cavi e il Regolamento Prodotti da Costruzione CPR UE 305/11. Raccomandazioni dell’Industria Italiana di Cavi e Conduttori Elettrici”, aggiornata a settembre 2016, pubblicata da Aice (Associazione italiana industrie cavi e conduttori elettrici).
La pubblicazione – IN ALLEGATO – presenta gli obblighi di legge da rispettare, le classi di reazione al fuoco, i sistemi di valutazione e verifica della costanza delle prestazioni (AVCP), le prestazioni minime da garantire, i tipi di ambienti e le tempistiche di applicazione del Regolamento Prodotti da Costruzione.
NORMA CEI UNEL 35016. Nella brochure si ricorda che il Comitato Elettrotecnico Italiano ha emesso, in data 1° settembre 2016, la Norma CEI UNEL 35016 che fissa, sulla base delle prescrizioni normative installative CENELEC e CEI, le quattro classi di reazione al fuoco per i cavi elettrici in relazione al Regolamento UE 305/2011, che consentono di rispettare le prescrizioni installative nell’attuale versione della Norma CEI 64-8.
La suddetta Norma CEI UNEL si applica a tutti i cavi elettrici per installazioni permanenti negli edifici e nelle altre opere di ingegneria civile (esempi: abitazioni, edifici industriali e commerciali, uffici, ospedali, scuole, metropolitane, ecc.) ed ha lo scopo di supportare progettisti ed utilizzatori nella scelta del cavo adatto per ogni tipo di installazione.
ENTRATA IN VIGORE. Il Regolamento Prodotti da Costruzione (CPR) è in vigore per tutti gli Stati dell’UE dal 1° Luglio 2013 per tutte le famiglie di prodotti tranne che per i cavi.
L’applicabilità ai cavi elettrici è divenuta operativa con la pubblicazione della Norma EN 50575 nell’elenco delle Norme armonizzate ai sensi del Regolamento stesso (Comunicazione della Commissione pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, 2016/C 209/03), che ha stabilito le seguenti tempistiche:
– dal 10 Giugno 2016, gli Organismi di certificazione possono essere notificati (diventando Organismi Notificati) e successivamente possono rilasciare i certificati di Costanza delle Prestazioni o effettuare i test di laboratorio per consentire l’apposizione della marcatura CE e l’emissione della Dichiarazione di Prestazione (DoP);
– fino al 1° Luglio 2017 sussisterà un periodo di coesistenza, durante il quale produttori e importatori potranno immettere sul mercato indifferentemente cavi che rispettano o meno il Regolamento CPR. Dopo questo periodo (1 anno) la marcatura CE e la Dichiarazione di Performance saranno obbligatorie per tutti i cavi per costruzione immessi sul mercato, anche nel caso non esistano ancora le prescrizioni in merito al loro utilizzo da parte delle autorità italiane.
Dopo il 1° Luglio 2017 i cavi non marcati CE potranno comunque essere utilizzati:
– in applicazioni differenti da edifici ed opere di ingegneria civile;
– al di fuori dell’Unione Europea (export).
Guida per l’applicazione delle norme sugli impianti di ricezione televisiva
In inchiesta pubblica la nuova edizione della Guida CEI 100-7: “Guida per l’applicazione delle Norme sugli impianti di ricezione televisiva“.
La Guida tratta degli impianti di distribuzione via cavo per segnali televisivi, sonori e servizi interattivi. Tali impianti rientrando nella definizione di impianti di comunicazione elettronica, pertanto sono soggetti alle disposizioni del Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. 259/03).
Nella Guida vengono anche esaminati gli sviluppi recenti degli impianti di distribuzione via cavo dei segnali televisivi, sonori e dei servizi interattivi, al fine di guidare il progettista e l’installatore alle esigenze che si presenteranno ed offrire all’utente i nuovi servizi disponibili evitando le condizioni discriminatorie, sia tra utenti dello stesso impianto, sia tra i segnali primari presenti nella zona di ricezione, sia tra i diversi mezzi trasmissivi. Il documento rimarrà a disposizione degli interessati fino al 31 ottobre.
Scarica il documento in formato .pdf.
Rinnovabili: a che punto siamo?
Secondo una recente rilevazione nel primo trimestre di quest’anno le installazioni di Fonti Energetiche Rinnovabili (FER) sono diminuite del 25%.
In particolare, la variazione rispetto all’ultimo trimestre 2015 evidenzia il trend negativo per gli impianti eolici (-93%) e per gli impianti idroelettrici (-71%), mentre gli impianti fotovoltaici col + 0,3% confermano la variazione tendenziale rispetto al primo trimestre 2015 del 33%, con una nuova potenza installata di circa 85 MW.
Nel anno 2005 veniva emanato il Primo Conto Energia e l’Italia ha conquistato i vertici fra i paesi europei con più installazioni fotovoltaiche. Con una capacità installata di 18,6 GW l’Italia segue la Germania conquistando la leadership nell’energia prodotta (a livello europeo) con 22.306 GWh
Per quanto riguarda le fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico anch’esse hanno beneficiato di una serie di incentivi e quindi la produzione di energia è significativa.
A fine 2015 la potenza installata della FER elettriche ammonta a circa 51,5 GW con una produzione di circa 106.686 GWh.
Al momento sono allo studio la semplificazione dell’iter per la connessione di piccoli impianti fotovoltaici integrati sui tetti degli edifici, la micro generazione e lo storage.
Piccoli impianti fotovoltaici integrati sui tetti
Gli impianti fotovoltaici integrati sui tetti degli edifici, con potenza nominale fino a 20 kW, possono connettere l’impianto di produzione alla rete di distribuzione tramite un iter semplificato.
Per la connessione e l’esercizio è possibile utilizzare un modello unico (allegato al decreto) costituito da una prima parte che contiene i dati da fornire al distributore prima dell’inizio dei lavori e da una seconda parte con i dati da fornire a fine lavori.
Possono beneficiare gli impianti di produzione:
- realizzati presso clienti finali già dotati di punti di prelievo attivi in bassa tensione;
- aventi potenza non superiore a quella già disponibile in prelievo;
- aventi potenza nominale non superiore a 20 kW;
- per il quale sia contestualmente richiesto l’accesso al regime dello scambio sul posto;
- caratterizzato da assenza di ulteriori impianti di produzione sullo stesso punto di connessione.
Micro generazione
Gli impianti di produzione fino a 1 kW hanno beneficiato di alcune esenzioni dal punto di vista normativo, tali da farli considerare esenti da qualsiasi obbligo, anche informativo.
L’errore, se così si può definire, nasce dalla nota pubblicata sulla Norma Cei 0-21 “Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica” secondo cui per impianti con potenza di generazione inferiore a 1 kW, valgono le sole prescrizioni relative agli impianti passivi.
Questo rendeva possibile connettere alla rete elettrica un micro generatore senza la necessità di rispettare i vincoli normativi previsti per gli impianti di potenza maggiore.
La pubblicazione della Norma Cei En 50438 e la modifica ormai prossima della Norma Cei 0-21 renderanno la connessione un po’ più complessa di come appariva fino ad oggi.
Dal punto di vista procedurale, invece, la connessione di un impianto di potenza fino a 1 kW rientra nelle procedure previste dall’Autorità per l’energia elettrica il gas e il servizio idrico – AEEGSI (con l’eventuale beneficio previsto per i piccoli impianti fotovoltaici fino a 20 kW descritti prima).
Storage
L’accumulo elettrico si è affacciato nel mondo delle rinnovabili da un paio di anni, soprattutto in previsione di un possibile incentivo pubblico sul modello di quello tedesco.
Con la modifica della disciplina dello scambio sul posto è diventata meno remunerativa l’immissione dell’energia elettrica prodotta e non consumata nella rete elettrica.
Quindi risulta più conveniente poter accumulare questa energia per poi prelevarla quando se ne ha bisogno.
Purtroppo in questo campo le regole non sono chiare e molti hanno pensato che l’installazione di un sistema di accumulo (Energy Storage System, ESS) non dovesse sottendere a particolari vincoli normativi.
Le regole sono state definite con la Deliberazione 20 novembre 2014 n. 574/2014/R/eel “Disposizioni relative all’integrazione dei sistemi di accumulo di energia elettrica nel sistema elettrico nazionale” e dalle regole tecniche, Norme Cei 0-16 e Cei 0-21.
MyHome_Web, la domotica secondo BTicino
Il portale MyHome_Web offre servizi innovativi per tutti i clienti che hanno un’abitazione equipaggiata con un impianto domotico BTicino. Attraverso una connessione internet, da personal computer, smartphone o tablet, l’utilizzatore può monitorare e gestire l’impianto a distanza. Il padrone di casa, o chiunque sia abilitato al servizio, è in grado di verificare se sono state dimenticate luci accese o tapparelle alzate, se occorre accendere la caldaia o il condizionatore, oppure visualizzare le immagini delle telecamere.
Proprio come avviene con un portale di home banking – e con la stessa sicurezza, affidabilità e professionalità – il servizio MyHome_Web consente di accedere a distanza all’impianto domotico dell’abitazione. E’ infatti sufficiente accedere al sito web www.myhome-bticino.it tramite PC o, con la nuova app MyHome_Web, anche tramite smartphone o tablet.
L’App MyHome_Web
L’App è stata progettata per gestire e monitorare l’abitazione in sicurezza da remoto, per questo si connette sempre passando tramite il portale che dispone delle opportune protezioni contro gli accessi indesiderati. Non è necessario configurare l’App sul dispositivo, una volta collegati al portale MyHome_web, basta inserire User e Password.
Non ci sono limiti sul numero di App installabili, le stesse credenziali di accesso al portale relative al medesimo impianto possono essere utilizzate su più dispositivi mobili (ad esempio sugli smartphone di moglie e marito, o su smartphone, tablet e PC contemporaneamente).
L’App è disponibile gratuitamente per dispositivi Apple e Android sui rispettivi store digitali.
Per mettere in comunicazione l’abitazione, attraverso una connessione sicura, con i dispostivi elettronici (PC, Tablet, Smartphone), l’impianto MyHome deve essere fornito di un Web server standard F454, con versione firmare aggiornata e registrato a cura dell’installatore sul portale MyHome_Web. Il cliente può controllare tutte le funzioni della domotica BTicino effettivamente presenti nell’impianto e attivate sul portale, come illuminazione, automazioni, scenari, termoregolazione, gestione e visualizzazione dei carichi (elettrodomestici) e consumi, diffusione sonora, videocitofonia (anche con segreteria videocitofonica), videocontrollo, antifurto.
L’utilizzatore può scegliere di gestire l’impianto per funzioni (ad esempio, termoregolazione, automazione luci, ecc.), per locali (cucina, soggiorno, cameretta, ecc.) o per preferiti (attività predefinite scelte dal cliente di norma in relazione a quelle maggiormente utilizzate) e ricevere notifiche in tempo reale, per un monitoraggio costante dei locali.
L’attivazione al servizio MyHome Web da parte dell’utilizzatore è completamente online con pochi semplici passaggi, a fronte della sottoscrizione di un contratto.
Il Pacchetto Base, completamente gratuito, consente di controllare la maggioranza delle funzioni di un impianto. Il Pacchetto Energy consente di accedere da remoto alle funzioni di Termoregolazione ed Energy Management. Il Pacchetto Security, infine, permette di accedere alle funzioni avanzate relative ad antifurto e videocontrollo.
I pacchetti Energy e Security sono in prova gratuita per 6 mesi e, qualora si desideri continuare a utilizzarli, sono disponibili al costo di 15 euro/anno ciascuno.
sonnenBatterie eco 8, il sistema di accumulo residenziale
Sonnen, produttore europeo di sistemi di accumulo intelligenti agli ioni di litio ad utilizzo residenziale presenta sonnenBatterie eco 8 la nuova versione del proprio sistema di accumulo che si adatta alle esigenze energetiche di casa.
sonnenBatterie eco 8 si contraddistingue per il restyling estetico che rende un oggetto di design, disponibile bianco, grigio e nero, il nuovo modello è molto più leggero del precedente, infatti, pesa meno di 30 Kg e con l’aggiunta della batteria il peso complessivo arriva a 54 Kg (versione da 2 kWh).
Questo significa che un installatore può posarlo e allacciarlo da solo, infatti oltre al montaggio del corpo a muro, dovrà occuparsi solo del collegamento dei misuratori di corrente.
Si tratta di un sistema “all-in-one” integrato pronto per essere connesso all’abitazione, senza apportare modifiche all’impianto esistente. È dotato di batterie di alta qualità che garantiscono una lunga durata.
Il sistema di accumulo è caratterizzato da un’elettronica che consente la carica e scarica, da un intelligente energy manager che gestisce flussi e consumi energetici, dalla possibilità di attivare funzioni domotiche; inoltre i misuratori di potenza forniscono le informazioni necessarie al monitoraggio dell’intero impianto, il tutto dotato di un display touch-screen dal quale gestire l’energia a disposizione.
sonnenBatterie eco 8 è stato progettato come un sistema di storage modulare: le dimensioni proposte vanno da una capacità di 2 kWh ai 16 kWh, espandibile a moduli di 2 kWh.
Cuore del sistema di storage è la tecnologia al Litio Ferro Fosfato utilizzata per le batterie, affidabile e certificata per ambiente domestico, garantita per 10 anni/10.000 cicli.
sonnenBatterie eco 8, vanta già diversi riconoscimenti e “definisce nuovi standard sia dal punto di vista tecnologico sia da quello economico” sottolinea Vincenzo Ferreri, Country Manager Italy di Sonnen.
Ma Sonnen vuole proporre anche in Italia il concetto sonnenCommunity e offrire cosi ai possessori di un sistema sonnenBatterie eco 8 la propria tariffa elettrica per garantire un futuro energetico sostenibile e alla portata di tutti che contribuisca a raggiungere l’indipendenza dai combustibili fossili.
TAB il videocitofono con display da 4,3”
Moderno, semplice, ultrasottile, display 4,3”: queste alcune caratteristiche del videocitofono TAB di Elvox, un concentrato di eleganza e tecnologia tutta italiana.
Caratterizzato da un spessore di soli 2,6 cm, il videocitofono TAB mostra linee essenziali ed eleganti che mettono in risalto il profilo flat, anche grazie all’apposita staffa che si fissa con facilità alla parete. TAB offre un design rigoroso ma non squadrato, minimale ma non austero.
È disponibile in due varianti di colore, bianco e nero per adattarsi a tutte le esigenze estetiche.
E’ dotato di un display a colori da 4,3” e di una tastiera con tecnologia capacitiva che permette di attivare i vari comandi solamente sfiorando i tasti soft action.
TAB è il primo videocitofono con tasti e comandi a filo superficie, senza spessori.
L’apparecchio ha 8 funzioni di cui 4 base e 4 programmabili per chiamate intercomunicanti o servizi ausiliari.
Alle quattro funzioni standard – autoaccensione, apertura serratura, esclusione suoneria e accensione luce scale – si possono personalizzare e gestire le altre quattro: chiamate intercomunicanti, attivazione automazioni, apertura di altri varchi, controllo accessi oppure accensione di altre luci.
Tutto questo per garantire il massimo comfort e la massima libertà di scelta, ma anche facilità e semplicità nel gestire gli accessi della casa.
Il videocitofono – grazie ad un particolare dispositivo – dialoga con gli apparecchi acustici.
I dispositivi della serie TAB sono in grado di soddisfare ogni necessità di utilizzo e installazione, infatti sono a disposizione diversi modelli: con display da 3,5 pollici – sia con cornetta sia vivavoce Tab Free – e in quella solamente citofonica TAB jr.
Tutta la nuova serie di videocitofoni è stata sviluppata su tecnologia Due Fili Plus che permette di realizzare impianti fino ad un massimo di 484 posti esterni, 6.400 postazioni interne e 128 centralini di portineria e di coprire una distanza che arriva fino a 1200 metri.