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Google ripensa Maps, che ora sarà più intelligente ed introdurrà la funzionalità Lens
Il Machine Learning inizierà ad essere sfruttato da Google nella rinnovata app Maps, che vede in arrivo alcune nuove funzioni che sfruttano l’intelligenza artificiale e la realtà aumentata per le ricerche tramite la fotocamera dello smartphone.
Maps è uno dei fiori all’occhiello dei servizi Google. Non solo un navigatore satellitare, ma anche un motore di ricerca completo per attività e locali quali negozi, bar o ristoranti, un modo per esplorre posti altrimenti difficili da raggiungere, un motore di ricerca insomma per tutto ciò che non è in internet. Ed ora ci suggerirà anche cosa fare nel nostro tempo libero.
In Maps infatti è stata introdotta la nuova tab “For You” che, grazie all’intelligenza artificiale, sarà in grado di suggerirci alcuni suggerimenti, come ad esempio su quali siano i locali più alla moda o che potrebbero interessarci analizzando le informazioni quali il punteggio ricavato dagli interessi dell’utente per individuare quindi le nostre preferenze ed il nostro stile di vita.
Un’altra funzionalità inserita nell’aggiornamento dell’app è “Shortlist”. Anch’essa è legata alle abitudini e al tempo libero, è una sorta di playlist delle attività commerciali che potrà essere poi riempita con i locali interessanti o che desideriamo visitare. Lista che poi ovviamente potrà anche essere condivisa.
Ma non solo. Ora con Maps sarà anche più semplice la navigazione pedonale. Sarà sufficiente inquadrare con la fotocamera del nostro smartphone il luogo in cui siamo e si potranno avere le indicazioni sulla strada da seguire sovrapposte all’immagine. Il sistema confronterà l’immagine del luogo in cui siamo con quelle provenienti da Street View e sfruttando la realtà aumentata per poterci fornire un aiuto a raggiungere la nostra destinazione.
Google Lens: ora arriva il VPS (Visual Positional System)
Tra le novità introdotte ci sarà anche il VPS, ovvero Visual Positioning System. Questo altro non è che un sistema che elabora l’immagine ripresa dalla fotocamera per comprendere diverse cose, tra cui la posizione esatta, oppure per decifrare il soggetto ripreso. Grazie alla funzionalità Lens, integrata in Google Assistant e Photo, così come nell’ nell’app fotocamera standard di molti dispositivi (tra cui il nuovo LG G7), Maps potrà anche riconoscere il testo di una pagina inquadrata, gli oggetti e individuare la loro posizione, il tutto semplicemente inquadrandoli con la fotocamera. Lens potrà operare in tempo reale: inquadrando una scena o un soggetto sarà possibile ottenere informazioni immediate su qualsiasi cosa.
Google Lens avrà funzionalità specifiche anche per lo shopping. Con Style match sarà sufficiente inquadrare una vetrina di un negozio per poter ottenere informazioni specifiche ad esempio su ogni capo d’abbigliamento od accessorio.
Non è stata ancora affermata la data di rilascio ufficiale, ma la nuova versione di Google Maps arriverà sicuramente a breve!
A breve il rilascio della nuova app Chat di Google basata sugli RCS
Google prepara il lancio di Chat, la sua app di messaggistica basata sullo standard RCS, e sfida Facebook ed Apple
RCS (Rich Communication Services) è lo standard di messaggistica di Android, una tecnologia con funzionalità avanzate simili a quelle di Whatsapp e iMessage ed in grado di supportare i video ad alta definizione. A differenza però delle app di messaggistica appena citate questa sarà una funzionalità che verrà supportata direttamente dagli operatori e non sarà quindi vincolata dall’installazione di una applicazione sui telefoni. Nei mesi scorsi Google aveva annunciato che erano 43 gli operatori disposti a supportare il suo standard, ora risultano essere 55 operatori (in Italia TIM e Vodafone avrebbero già avviato la sperimentazione), 11 operatori e due distributori di sistemi operativi (Google e Microsoft).
La Chat, come per iMessage di Apple, userà la sola connessione ad internet per funzionare, il sistema individuerà automaticamente se il destinatario supporta lo standard. In caso affermativo invierà il messaggio nella versione avanzata e ricca di contenuti , in caso contrario invierà un normale SMS od un MMS.
Un potenziale problema dell’app però è che non supporta crittografia, come invece per Whatsapp o Telegram ad esempio, e risiede sui server dell’operatore telefonico, accessibile esternamente.
Un altro potenziale problema è che ad oggi questo standard non è previsto per Apple, anche se non è esclusa una sua possibile presenza in una futura release di iOS.
RCS e Chat potrebbero comunque essere una evoluzione nell’utilizzo degli smartphone portando servizi a valore aggiunto su ogni telefono e nelle mani di ogni operatore telefonico precedentemente realizzati da terze parti.
Al momento non sono state comunicate date certe per il rilascio di Chat, che però appare imminente.
Google Home: lo speaker smart perfetto per la casa
Gli speaker smart si stanno diffondendo sempre più. Se Apple e Microsoft sono sul punto di entrare nell’agone, Google punta sul potenziamento del suo dispositivo Home, per offrire un’esperienza di ascolto più completa e immediata. Inizialmente commercializzato con il supporto WiFi solo per un ristretto manipolo di servizi (Spotify, Pandora e Play Music), Google Home offre ora la possibilità di riprodurre la propria musica preferita via Bluetooth. E non solo: Google Home consente l’utilizzo free di Spotify, non più solo in modalità Premium. Certo, ci sarà la pubblicità e il controllo sulle playlist sarà limitato, ma la caratteristica potrebbe attrarre molti utenti che non desiderano pagare l’abbonamento mensile. Ancora non si sa quando lo speaker farà la sua comparsa sul suolo italiano. Si parla di fine anno, magari in contemporanea col lancio nel nostro Paese della linea di smartphone Pixel.
Google lancia la realtà virtuale a 180 gradi e 3D con VR180
Dopo il formato VR a 360°, che immerge lo spettatore in una sfera virtuale fatta d’immagini su tutti i lati, Google si prepara a lanciare una versione “dimezzata” chiamata VR180. Verranno ripresi solo i 180° davanti alla persona ottenendo un risultato godibile senza troppo impegno. Questa soluzione permetterebbe ai produttori di smartphone di inserire, sul retro, una camera a 180°. Fino ad oggi con le camere a 360 gradi bisogna dotarsi di accessori esterni, non sempre comodi.
Il nuovo Goole Maps promette più informazioni a portata di tap
Già dal 6 Febbraio Google sta rilasciando, per il momento solo per i dispositivi Android, la nuova versione dell’app Google Maps. Non è un semplice aggiornamento ma una revisione completa dell’applicazione che permette all’utente di avere tutte le informazioni a portata di tap. Sarà, cioè, utilizzabile con una sola mano ed in modo molto più rapido. Questo perché Google ha accorciato la porzione di visuale della mappa lasciando lo spazio necessario per tre tab.
La prima tab è destinata alle attività locali quali bar, ristoranti, sportelli Bancomat, farmacie. Informazioni già disponibili anche nella precedente versione, ma ora per accedervi sarà sufficiente uno swipe verso il basso.
La seconda tab invece ci fornirà le indicazioni per raggiungere casa o il posto di lavoro salvati nell’app, mostrandoci anche i tempi e la stima del traffico previsti.
La terza tab infine ci mostrerà i trasporti pubblici e le stazioni più vicine per raggiungere ancora una volta i posti salvati nell’app.
In questa nuova versione quindi tutto per Google quindi deve essere raggiungibile velocemente e con meno tap.
Come detto al momento è in fase di rollout solo per Android ed al momento Google non ha rilasciato informazioni sulla versione iOS.
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Google non perde il vizio degli easter egg: ecco l’ultimo arrivato
Avete del tempo “da perdere” e volete dimostrare la vostra fedeltà ad Android? Raggiungete questo indirizzo!
Si, avete capito bene, si tratta della pagina di errore 404 del sito web interamente dedicato da Google al sistema operativo Android. Tuttavia, aguzzando la vista, è possibile notare un pulsante Play che, una volta cliccato, condurrà ad una mini gioco colmo di tubi, mascotte Android, dolciumi e ovviamente divertimento.
Non esitate dunque: raggiungete l’indirizzo sopra riportato, massimizzate il punteggio e, soprattutto, non dimenticate di tornare qui a comunicare tramite un commento il vostro altissimo record!
Ecco Pixel, il primo smartphone “made in Google”
Google ha presentato Pixel, si tratta del primo smartphone realizzato interamente da Google, hardware + software, pensato per offrire un’esperienza di utilizzo completamente “made in Google”. Pixel è basato su Google Assistant, lo stesso assistente virtuale che suggerisce risposte ed esegue ricerche nella chat ‘Allo’, da poco lanciata anche in Italia. Google Assistant è parte essenziale e punto di forza della nuova esperienza di utilizzo che Google propone con Pixel, una sorta di integrazione completa tra hardware, software e Intelligenza Artificiale che va ben al di là della navigazione, fotografia, gestione dei dati, ma che li racchiude tutti e li gestisce direttamente. Possiamo pensare a Google Assistant come una sorta di maggiordomo virtuale di “Casa Google”. Pixel sarà disponibile in due versioni, con display AMOLED da 5” e 5,5”, entrambe caratterizzate da finiture accurate, con pannello posteriore in vetro e fasce laterali in alluminio. Entrambi i modelli possono contare su 4 GB di RAM e su un potente Snapdragon 821 di Qualcomm, oltre alla fotocamera posteriore da 12.3 Mpixel con apertura f2.0 e pixel da 1.55 micron. Per quanto riguarda la batteria, la versione da 5” utilizza un’unità da 2.770 mAh, mentre e la versione da 5,5” ha una batteria da 3.450 mAh; entrambi i modelli sono dotati di tecnologia Fast Charge in grado di fornire 7 ore di autonomia dopo soli 15 minuti di carica. Due i tagli di memoria interna previsti, 32 o 128 GB, ma i possessori di Pixel potranno usufruire anche dello storage illimitato a piena risoluzione su Google Foto per le proprie immagini e i video, anche in 4K. Pixel inizialmente sarà disponibile in USA, UK, Germania e Australia; nel nostro Paese dovrebbe arrivare in seguito, ma al momento non sono state fornite informazioni precise sulla data di commercializzazione.