Luce Fredda e Luce Calda: guida alle tonalità del colore
La temperatura del colore, che viene sempre espresso sulle etichette dei prodotti, è misurato in gradi Kelvin. Si riferisce alle distinte tonalità che può avere una luce. Le più comuni sono queste tre: Luce Calda (Bianco Caldo), Luce Neutra (Bianco Naturale), Luce Fredda (Bianco Freddo).
In sostanza quindi ci dirà come sarà la tonalità della luce della lampadina che stiamo per acquistare.
La tonalità di luce che generano può essere più fredda o più calda. Si definiscono i tre gradi secondo la tonalita’ della luce : Luce Fredda (6500k) significa che hanno una tonalità tendente al bianco / azzurro, Luce Naturale (4000k) significa che la tonalità tende ad una luce completamente bianca, ed infine Luce Calda (2800k), per quelle luci che hanno una tonalità tendente al bianco/rosso.
La tonalità della luce è ovviamente influenzata dall’ambiente, come ad esempio il colore delle pareti o del pavimento. La scelta quindi del colore va effettuata in base all’ambiente e considerando anche le ripercussioni che può avere una tonalità sull’umore delle persone. Una tonalità fredda produce una sensazione di ordine e pulizia, una tonalità più calda al contrario si associa a sensazioni di allegria e rende l’ambiente più accogliente. Solitamente la luce con una tonalità bianco/calda è utilizzata prevalentemente nelle case e negli uffici. La luce fredda invece è quella utilizzata prevalentemente nei grandi spazi aperti al pubblico, come ad esempio i supermercati o gli ospedali. Anche in alcuni ambienti della casa, se caratterizzati da un arredamento moderno, si utilizza la luce con una tonalità più fredda per valorizzare quegli ambienti.