Antenna TV per digitale terrestre: quale scegliere?
Nel nostro precedente articolo vi avevamo consigliato su come realizzare un impianto TV.
Ora segui i nostri consigli su come scegliere la giusta antenna TV per il digitale terrestre.
Una buona antenna per TV deve prima di tutto essere un prodotto duraturo e quindi in grado di resistere alle intemperie, ma ci sono varie caratteristiche che differenziano i vari modelli, quindi quale è meglio scegliere? Andiamo a scoprire le principali caratteristiche che le differenziano e a quali è meglio prestare attenzione.
Come funziona un’antenna?
Intanto definiamo cosa è un’antenna. L’antenna è quel particolare dispositivo che converte un segnale elettrico in onde elettromagnetiche ed è in grado di irradiarle nello spazio circostante e viceversa. È composta da un conduttore che viene attraversato da una corrente variabile nel tempo che genera un campo elettromagnetico. Quando il conduttore, in questo caso l’antenna, viene investito da un campo magnetico, si inducono delle tensioni e correnti variabili nel tempo (Principio di reciprocità).
Quali sono le caratteristiche di una antenna TV?
- Guadagno;
- Avanti-indietro;
- Carico del vento;
- Numero/Dimensioni.
Guadagno.
Il guadagno probabilmente è una delle caratteristiche principali di una antenna TV. Solitamente viene indicato in db ed è la misura che indica quanto segnale elettromagnetico l’antenna è in grado di passare a quello magnetico. Maggiore è il guadagno massimo, maggiore è la direttività dell’antenna. Allo stesso tempo una antenna con un guadagno maggiore ha un costo maggiore.
Solitamente è meglio scegliere antenne che abbiano un guadagno di almeno 35db. È bene ricordare che mano a mano che cresce il guadagno della nostra antenna contemporaneamente diminuisce il fascio principale di irradiazione (“apertura” per i più accademici), cioè significa che per funzionare bene l’antenna dovrebbe essere puntata con precisione millimetrica verso l’antenna emettitrice. Quindi antenne con guadagni dichiarati di 48 o 68db, come si stanno trovando in commercio ultimamente, sono nella maggior parte dei casi inutili.
Avanti-indietro.
È la differenza tra la capacità che ha una antenna di guadagnare un segnale che proviene dal davanti e quella di attenuare lo stesso proveniente dal senso opposto (con un angolo di 180°). In pratica indica la “schermatura” che ha l’antenna verso segnali provenienti da dietro. Indica quindi quanto prende l’antenna e più alto è il valore, migliore è l’antenna.
Carico del vento.
Questo valore ci segnala la capacità che hanno le antenne di resistere a vento ed intemperie.
Numero degli elementi e dimensione.
Un’altra caratteristica da non sottovalutare è l’ingombro della nostra antenna. Dobbiamo valutare lo spazio in cui va montata e dobbiamo tenere bene a mente che più grande è l’antenna e più elementi avremo da montare più sarà complicata l’installazione che dovremo eseguire.
Quale antenna?
Sono diverse le tipologie di antenna disponibili in commercio:
- Antenne a larga banda. Sono le antenne che hanno la ricezione maggiore.
- Direttive. Sono antenne solitamente molto specifiche, solitamente le più utilizzate nelle zone con poco campo.
- A pannello. Sono le antenne con il miglior rapporto avanti – indietro ed offrono un’ottima ricezione anche per fonti distanti.
- Logaritmiche. Sono antenne complicate da installare, poiché sono costituite da due antenne a banda larga che, se non installate accuratamente, potrebbero interferire tra loro. Sono utilizzate in zone dove non è necessario un alto guadagno.
- In commercio è possibile trovare anche dei modelli di antenna digitale terrestre da interno. Sono modelli molto semplice che non necessitano di installazione. Sono modelli consigliabili per le zone con un buon segnale.
Un’altra caratteristica che consigliamo di verificare che sia presente è l’LTE Free. È una particolare caratteristica che consente di eliminare eventuali interferenze presenti sui canali UHF.
Buona qualità dei materiali.
Consigliamo di utilizzare un’antenna di buona qualità, evitando prodotti troppo economici o peggio di marchi sconosciuti, che spesso potrebbero non garantire un buon segnale impedendoci così la visione dei canali. È bene scegliere anche cavi di qualità, meglio se di materiale resistente (deve poter essere in grado di resistere alle intemperie), con una guaina in polietilene, con una schermatura interna ed una sezione di almeno 6/7 millimetri.
Se il segnale non è dei migliori è consigliabile, se non è già presente sulla nostra antenna (sul mercato negli ultimi anni esistono dei modelli che lo hanno incluso) installare un amplificatore che possa portare ad un miglioramento del guadagno. Sul commercio ne esistono versioni con uno, due o più ingressi. Gli amplificatori migliorano il livello del segnale, non la qualità, e se installati male possono causare problemi di disturbo o distorsione.
Se la zona in cui dovremo installare la nostra antenna ha un segnale molto basso o si trova in una zona isolata è bene valutare l’installazione di una parabola.
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